Fioroni: «Sanzioni più severe per punire i violenti in classe»

Giuseppe Fioroni, ministro della Pubblica Istruzione, ha firmato le modifiche alle sanzioni disciplinari, rendendole più severe per far fronte al preoccupante aumento della violenza scolastica. All’inizio di questo anno scolastico, sono entrate in vigore nuove norme, più rigide. La parola d’ordine è «rispetto», nei confronti di docenti e compagni innanzitutto e delle regole scolastiche. «Chi rispetta le regole va premiato, chi non le rispetta punito: questo è il principio che deve affermarsi» così, in breve Fioroni aveva spiegato il senso di questo cambiamento. Nel merito delle norme la novità più importante sta nelle sanzioni molto più pesanti nei casi di bullismo e violenza. Nel caso di atti vandalici ai danni di cose, il colpevole, oltre ad essere sospeso, da settembre deve anche riparare ai danni procurati, nell’ottica di un suo recupero sociale. Quando invece si ha a che fare con procurato pericolo dell’incolumità altrui, o più semplicemente ad atti di bullismo, sono previste sospensioni più pesanti, oltre il vecchio tetto di quindici giorni.

La durata della sospensione sarà a discrezione dei docenti. Infine nei casi limite di violenza grave (stupri, lesioni fisiche, o atti tali da generare allarme sociale) scatta l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale: in poche parole il ragazzo perde l’anno.

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