Firme contro il parcheggio interrato

I residenti di piazzale Lavater tornano a dire «no» al parcheggio interrato. È iniziata infatti ieri pomeriggio la raccolta di firme per una petizione da presentare al sindaco Letizia Moratti «perché il progetto non venga preso in considerazione». Circa 400 le adesioni raccolte nella prima ora dal gazebo nel piazzale, e decine gli striscioni con la scritta «Difendiamo Piazzale Lavater» appesi ai palazzi. «Riteniamo che questo progetto non abbia nessuna pubblica utilità», spiega Nardina Leveni, coordinatrice del «Comitato per la difesa di piazzale Lavater», nato nel 2005 quando la giunta Albertini inserì l’area nel Piano Urbano Parcheggi. «Abbiamo già presentato diversi ricorsi al Tar - ricorda - e continueremo anche la nostra battaglia legale».
E fra i firmatari c’è anche l’ex assessore all’Ambiente Edoardo Croci. «Abito qui - spiega davanti al gazebo allestito per la raccolta delle adesioni - e usufruisco di questa piazza con la mia famiglia. Come tutti i cittadini del quartiere ritengo che questa piazza vada benissimo così com’è».

«È una piazza storica, tutelata dalla direzione regionale del paesaggio e con alberi centenari, c’è una scuola che si affaccia sulla piazza, verrebbe devastata dal progetto del parcheggio». «Se ci fossero più vigili e ausiliari - ha aggiunto - questa sarebbe un’area dove la carenza di parcheggio non esisterebbe».

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