Con il Firshire Ronde lo stile diventa ultrapiatto

Una delle caratteristiche peculiarmente positive che l'universo orologiero riconosce da sempre alla Paul Picot, è quella di avere il coraggio e l'intraprendenza di mettersi sempre in discussione, rispettando, nel contempo, tutta la storia e la produzione passata. Le collezioni della Maison di Le Noirmont si evolvono quindi in continuazione, senza però mai sconvolgersi completamente. È questo il caso della Firshire, presentata all'inizio degli anni '90 e imperniata da principio su di una cassa tonneau (ricordiamo, nella versione con riserva di carica, il caratteristico éncoche, una rientranza a quarto di cerchio sulla lunetta, che permetteva la visualizzazione completa del quadrantino del datario).
Nel 1998, due grandi novità vanno ad ampliare questa collezione. La prima è la variante celebrativa Firshire 1937 in serie limitata a cinquanta pezzi, dotata di raro movimento di forma tonneau. La seconda è l'introduzione della cassa rotonda, destinata ad affiancare, ma non a sostituire quella tonneau.
Il capolavoro compiuto da Paul Picot in quell'occasione è stato quello di preservare intatte, non solo le caratteristiche tecniche della collezione, ma anche quelle estetiche, tanto da mantenerne una forte affinità, seppure nella marcata diversità di forme e proporzioni.
Nel tempo, la collezione Ronde ha presentato molte varianti, tra cui il Riserva di Carica, il Piccoli Secondi con Datario Analogico, il Rètrograde, l'Autodata, il Chronodata, il Règulateur e, ovviamente, considerata la classicità del tratto, il solotempo extrapiatto, declinato con movimento automatico (anche con doppio bariletto).
Ecco, dunque, quest'anno, il lancio dell’attesa versione del Firshire Ronde ultrapiatta con meccanismo manuale, una soluzione che, filologicamente, consente un migliore ottenimento della finalità strutturale. Lo stile della cassa riprende le linee sobrie e pulite che si riscontrano in tutte le versioni Firshire Ronde, con anse rettilinee che s'inseriscono nella carrure : unica licenza, mantenendo invariato il diametro di 40,5 mm rispetto al modello automatico, sta nella ridotta incidenza della lunetta, al fine di consentire una più efficace estensione del quadrante. L'armonia volumetrica, nel contesto di una dimensione calibrata per interpretare le nuove tendenze dell'eleganza maschile al polso, è ottenuta in virtù di uno spessore di 6,4 mm. Al raggiungimento di un simile obiettivo contribuisce di certo il movimento manuale, base Peseaux 7001, che come vuole la tradizione Paul Picot è rifinito manualmente con viti azzurrate.
L'essenzialità del quadrante è sintetizzata da una numerazione romana, araba o da indici a barretta per le ore, discretamente allungati, dai piccoli secondi al 6, e dalle elegantissime lancette a foglia a linea sottile, oppure Dauphine: i colori previsti sono il bianco, il blu ghiaccio e il nero.


Infine, il fondello lasciato appositamente lucido costituisce un ambito ideale per personalizzazioni o dediche. Con vetro zaffiro e cinturino in coccodrillo il Firshire Ronde Ultrapiatto manuale ha un costo di 1.387 euro (1.665 con bracciale in acciaio).

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