Fisco, i ristoratori guadagnano come i pensionati

Ristoratori e commercianti con redditi da pensionati o al più da lavoratori dipendenti. È quello che emerge dai primi dati sulle dichiarazioni dei redditi del 2008 (relative al 2007) appena diffusi dal Dipartimento fiscale del ministero dell’Economia.
Certo, si tratta di statistiche, che non tengono conto delle diversità presenti all’interno di ogni categoria e delle differenze regionali. Ma questi sono i numeri, in un anno sostanzialmente ancora pre-crisi. Per i ristoratori il reddito lordo è risultato in media tra i 13.500 e i 14.500 euro all’anno, sui livelli appunto dei pensionati. Un po’ «meglio» è andata ai commercianti, compresi quelli all’ingrosso: poco sopra i 19.000 euro annui, più o meno come i lavoratori dipendenti. Mentre nell’ampio panorama delle micro società con contabilità semplificata i redditi lordi si aggirano sui 17.000 euro annui.
Sono dati che, quanto meno, fotografano grosse contraddizioni. I rappresentanti di categoria parlano comunque di numeri che «non sorprendono». Nel settore «alloggio-ristorazione» (pizzerie, fast food, ma anche piccoli alberghi, residence e camping) le aziende con meno di 15 dipendenti sono l’86%, nota Nazzareno Sacchi, presidente di Fipe-Commercio Lazio: molte di queste sono a conduzione familiare e di fatto non hanno dipendenti, con redditi che si riducono a un unico stipendio. Con costi molto chiari, aggiunge Sacchi, quali l’affitto dei locali, le imposte nazionali e locali e il personale. In ogni categoria c’è comunque una costante: redditi più bassi quando ci si imbatte nelle «mini-imprese» a contabilità semplificata, che peraltro rappresentano ormai la forma quasi esclusiva in settori come commercio, ristoranti e attività edili.
Altro dato, tra i tanti, che sorprende è quello degli agenti immobiliari, visto l’alto prezzo degli immobili sui quali applicano le provvigioni. La media dichiarata dal settore è di 21.596 euro, in pratica l’equivalente di una provvigione del 3% sulla vendita di due case da 310.000 euro.
Per vedere redditi più consistenti bisogna indirizzarsi all’ampia categoria del lavoro autonomo: qui la media è di 37.124 euro lordi l’anno, grazie soprattutto ai guadagni di professionisti e medici che alzano la media.

All’interno della categoria va bene soprattutto ai medici e ai sanitari con oltre 44.200 euro annui. Il grosso della categoria, cioè gli altri professionisti come i notai, gli avvocati, i commercialisti e i geometri, dichiara in media 36.369 euro.GP

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