Fiumicino: ora Baccini tenta di evitare la crisi

Ultima opportunità per evitare la crisi al Comune di Fiumicino. Da tre mesi, quello che è ormai rimasto l’ultimo grande comune (insieme con Anzio) del litorale romano guidato da una giunta di centrodestra è entrato in fibrillazione per una serie di incomprensioni tra le forze politiche della Cdl che hanno portato tre esponenti su quattro di Forza Italia a uscire dalla maggioranza, in contrasto con l’operato del presidente del Consiglio comunale, espresso da An. Nonostante le difficoltà, il consiglio ha recentemente respinto una mozione di sfiducia presentata dal centrosinistra. Nelle ultime settimane ci sono stati vari tentativi di riequilibrio in giunta, tutti però falliti. Ma ora l’impasse rischia di compromettere anche l’attività amministrativa.

È per questo che ieri il vicepresidente del Senato Mario Baccini ha riunito lo stato maggiore dell’Udc per tentare un accordo in extremis. Baccini ha chiesto al sindaco Canapini di rinviare almeno di 24 ore le dimissioni già annunciate e ha avviato trattative all’interno del centrodestra.

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