da Roma
La candidatura di Dominique Strauss-Kahn riceve il «via libera» da parte dellEcofin, riunito a Bruxelles: lex ministro delle Finanze francese diventa così il candidato ufficiale europeo alla direzione generale del Fondo monetario internazionale. In realtà è il candidato dellEuropa continentale, perché la Gran Bretagna si è chiamata fuori da questa decisione. Il motivo lo ha spiegato il cancelliere dello Scacchiere, Alistair Darling: «Il ruolo di direttore generale - ha detto in unintervista al Guardian - deve essere assegnato attraverso un processo aperto. Non credo che lEuropa - ha aggiunto - possa limitarsi a dire che questa posizione è nostra e non la discutiamo con altri». Londra, ha ribadito un portavoce, non si sente vincolata dallintesa raggiunta ieri a Bruxelles.
È, in realtà, palpabile il fastidio britannico per il modo poco diplomatico con cui il presidente francese Nicolas Sarkozy ha presentato, dapprima attraverso la stampa e lunedì sera allEurogruppo, la candidatura di Strauss-Kahn. La Francia ha avuto in passato già tre direttori generali del Fmi, e gli ultimi due (Jacques de Larosiere e Michel Camdessus) hanno guidato listituzione di Bretton Woods per quasi un quarto di secolo. Il decisionismo e il tempismo di Sarkozy hanno avuto però buon gioco, e così il cinquantottenne socialista francese ha ormai a portata di mano lincarico di managing director del Fmi. Il candidato francese ha ringraziato «calorosamente» i 27 Paesi europei per la fiducia che gli è stata accordata allEcofin. Se non sorgeranno ostacoli imprevisti e, a oggi, imprevedibili, Strauss-Kahn succederà in autunno al dimissionario Rodrigo de Rato. Il voto americano, dopo il «sì» europeo a Robert Zoellick come nuovo presidente della Banca mondiale, è assicurato.
A sua volta, il ministro dellEconomia, Tommaso Padoa-Schioppa, è stato designato come candidato europeo alla guida dellInternational Monetary and Financial Committee, lorganismo politico che guida il Fondo monetario, al posto del neopremier britannico Gordon Brown. Alle critiche emerse per lassenza di una candidatura italiana alla posizione di managing director, Padoa-Schioppa replica sostenendo che «la cosa importante è la qualità della persona, non il suo passaporto».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.