Dario Fo fa la sua lista. Dopo le primarie, il Nobel vuole pesare sulle scelte del centrosinistra ed essere realmente portatore di quella radicalità alternativa che lo distingue dal candidato sindaco Bruno Ferrante. Una lista «Fo sindaco» che fa già venire lorticaria a Diesse e Margherita ma pure allo stesso ex prefetto ormai sul punto di perdere la pazienza.
Che per il centrosinistra si tradurrebbe in una campagna di veleni sul passato di Fo. Opzione difficilmente evitabile dopo la decisione del Nobel di lanciarsi a testa bassa nelle primarie, anche invitando il sindaco «rosso» di Londra, Ken Livingston, in una serata dal sapore interventista-giustizialista che avrà nel mirino i diesse alle prese con il caso Unipol.
Fo fa qualcosa di sinistra: la sua lista
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