Fogerty e una chitarra molto combattiva

Bruce Springsteen lo considera un maestro, colui da cui ha imparato l’arte dell’intrattenimento a base di rock’n’roll. Arriva per la prima volta a Roma John Fogerty, Cavea del Parco della Musica ore 21.30. Chitarrista e autore della storica band statunitense dei Creedence Clearwater Revival, all’apice del successo, nel ’72, Fogerty, californiano di Berkeley, oggi 64 anni, abbandona il gruppo che ha fondato e portato a una visibilità planetaria. Da quel momento il musicista si dedica all’attività solista e diventa ben presto uno degli autori più esclusivi del rock americano, amato dai colleghi, a cominciare appunto da Springsteen. «Sono diventato un musicista, ma avrei fatto molto volentieri il giocatore di baseball», ha ironizzato l’artista. Fogerty ha scritto un gran numero di successi commerciali, da Green river a Proud Mary, dalla celeberrima Have you ever seen the rain a Bad moon rising e Creedence song. Non è un divo John Fogerty, ma uno di quei personaggi/totem di cui è ricca la scena americana, per cui famiglia, patria e dovere non coincidono necessariamente con le idee più conservatrici. Anzi, nel caso di Fogerty ai tempi della guerra in Vietnam, la rabbia civile dell’artista produsse una canzone-inno come Fortunate son, dove - spiega l’ex Credence Clearwater - «me la sono presa con il privilegio di essere figli di un senatore o del presidente, se ne mai ne avesse avuto uno. Questi pochi fortunati non sarebbero mai andati in guerra, mentre la classe più povera era destinata a prendersi una pallottola sul campo». Trent’anni dopo il rocker, nonché grande chitarrista nominato dalla rivista Rolling Stone come uno dei migliori performer della sei corde di tutti i tempi, è tornato sul tema a proposito della guerra in Iraq con I can’t take it no more.

Alla Cavea Fogerty presenterà i brani più celebri del repertorio e quelli tratti dal suo ultimo album Revival. Nel concerto l’artista americano presenterà iN anteprima anche inediti del prossimo cd in uscita a settembre The return of the blue ridge rangers in cui è previsto anche un duetto proprio con Springsteen.