Folla per le strade ma affari rinviati

Tanta gente per le vie dello shopping ma cautela negli acquisti a Milano, dove la prima domenica con i negozi aperti per le compere natalizie non ha dato i risultati sperati dai negozianti. «Rispetto alla stessa domenica dell’anno scorso abbiamo perso il 10 per cento delle vendite - spiega Giorgio Montingelli della Camera di commercio di Milano -. Certo, è presto per fare delle valutazioni definitive, ma di sicuro la gente è meno disposta a spendere».
In effetti, ieri la gente in giro per la passeggiata domenicale era molta, dalla centralissima corso Vittorio Emanuele alla via milanese dello shopping per eccellenza, corso Buenos Aires, ma i sacchetti stretti nelle mani dei passanti erano pochi: guardare, insomma, ma non comprare. «Siamo fiduciosi nelle prossime settimane - raccontano i negozianti -. L’impressione è che gli acquisti siano solo rimandati: la gente ci pensa di più prima di spendere». Il denaro, semmai, viene indirizzato verso regali che siano anche utili: via libera quindi all’abbigliamento, seguito da accessori e libri.
Un capitolo a parte riguarda l’e-commerce, che in un anno è cresciuto del 48 per cento.

Mentre spopolano i «temporary store», i negozi «temporanei» presi in affitto per pochi giorni dalle grandi firme per smaltire l’invenduto: fra le centrali Buenos Aires e corso Venezia ce ne sono ben cinque, tutti presi d’assalto.

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