Una folle famiglia nel Canada selvaggio

Eleonora Barbieri

Jalna è la città, in India, dove Philip Whiteoak, orgoglioso ufficiale britannico, e Adeline Court, irlandese bellissima e di alto rango, si conoscono e si innamorano. I due si sposano a Bombay, anno vittoriano 1848. Jalna è il nome della casa che la coppia si fa costruire nelle campagne del Canada, una villa-fattoria nello stile dell'aristocrazia rurale anglosassone. Jalna è il nome della saga che da questa casa-anima, una tana che imprigiona i suoi abitanti, li impregna del suo spirito come la pioggerellina dei boschi dell'Ontario e non li lascia mai liberi, prende il nome, e che ha reso celebre, e ricca, la sua autrice, Mazo de la Roche. La serie dei romanzi di Jalna, sedici in tutto, undici milioni di copie vendute (oltre a un film e una serie tv), a partire dal 1927, anno di uscita, fu un bestseller che rese la canadese de la Roche la prima donna a vincere, a 48 ani, i diecimila dollari dell'Atlantic Monthly Prize: il primo, con il titolo Jalna, viene ora pubblicato in Italia da Fazi (pagg. 382, euro 18, traduzione di Sabina Terziani).

Il successo dei romanzi di Mazo de la Roche, donna indipendente, scrittrice dall'età di 9 anni, al centro dei pettegolezzi per la convivenza, durata una vita, con la cugina-sorella adottiva Caroline Clement (che la mantenne a lungo, per consentirle di scrivere) è, come quello di altre grandi saghe di metà Novecento (come quella dei Cazalet di Jane Howard, o degli Aubrey di Rebecca West, per esempio), spiegabile con le ragioni che rendono i romanzi amati da milioni di persone: trama costruita alla perfezione, personaggi solidi e attraenti, atmosfera fuori dal comune, paesaggi selvaggi, passioni tormentate, dialoghi brillanti e, soprattutto, una grande famiglia, i Whiteoak, che ha il suo centro nella nonna Adelina, novantanove anni portati prodigiosamente, modi burberi, risate sgraziate, appetito da camionista e un inseparabile pappagallo, Boney, appollaiato sulla sua spalla, pronto a «sparare oscenità a ripetizione in hindi con voce roca».

La «dolce nonnina» (che non aspira ad altro che a vedere scorrere il sangue, e a godersi i litigi

continui tra i figli e i numerosi nipoti) e il più piccolo dei nipoti, Wakefield, disonesto e bugiardo, furbissimo e fintamente gracile, sono indimenticabili. Gli intrecci amorosi e una casa un po' strega fanno il resto.

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