Fondazione Carige taglia i costi e aumenta gli utili

Uno strumento al servizio della comunità che l’ha generata, con la volontà di contribuire al suo sviluppo economico, sociale, culturale e filantropico: così Flavio Repetto, presidente di Fondazione Carige, sottolinea la funzione dell’istituto nel momento in cui vengono diffusi i dati del bilancio 2007, approvato ieri all’unanimità. In particolare, la Fondazione archivia i conti dell’anno scorso con un avanzo di esercizio di 56,7 milioni di euro (+18,6 per cento rispetto al 2006), «grazie alla riduzione del 32,3 per cento degli oneri complessivi e all’aumento del 9,5 per cento dei proventi ordinari». In seguito a questi risultati sono stati accantonati 35,4 milioni ai fondi per le attività istituzionali (+18,6 per cento) e il patrimonio netto contabile è salito del 2,4 per cento a 846,1 milioni di euro.
Al miglioramento gestionale, che continua - aggiunge Repetto - si accompagna un aumento degli sforzi di tutta la Fondazione per realizzare, con sempre maggiore trasparenza e selettività basata sul merito delle iniziative, l’obiettivo indicato nello statuto dell’utilità sociale e della promozione dello sviluppo, «perseguito con progetti propri e in collaborazione con le amministrazioni locali, le organizzazioni sindacali, le organizzazioni religiose e il volontariato». In particolare, ricorda ancora il presidente, nel 2007, quando sono stati deliberati 436 stanziamenti per un importo globale superiore ai 16 milioni di euro, «è cresciuta la consapevolezza dell’opportunità di operare nell’interesse del maggior numero possibile di individui e, quindi, con il criterio della priorità. Ecco perciò l’aumento degli interventi di cui possono beneficiare tanti e specialmente le fasce di popolazione più bisognose e svantaggiate».
Rientrano in questo ambito anche il «Progetto Anziani» e il «Progetto Giovani», promossi dalla Fondazione e coordinati dal vicepresidente Pierluigi Vinai, che sono stati attuati in cooperazione con associazioni locali specializzate e con il coinvolgimento degli enti locali. Entrambi i progetti sono articolati in una serie di azioni coordinate all’obiettivo di «sostenere e valorizzare giovani e anziani, considerati risorse fondamentali, come la famiglia, in una regione caratterizzata dalla più alta densità nazionale di pensionati e dal minor tasso di natalità».


La Fondazione, inoltre - conclude Repetto - ha consolidato la relazione con la partecipata Banca Carige, «patrimonio da salvaguardare e accrescere con il massimo impegno», sottoscrivendo il maxi-aumento di capitale con un investimento di oltre 420 milioni di euro.

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