I giovani della nostra regione, nella fascia compresa tra i 3 e i 18 anni, vivono prevalentemente in ambiti familiari sempre più disgregati dove predomina la figura monoparentale. Il passatempo principale è diventato internet formula che, in molti casi, sostituisce lassenza dei genitori, assenza che spesso viene assorbita dai nonni. Un quadro desolante quello tracciato da Pierluigi Vinai, vicepresidente della Fondazione Carige, alla presentazione del Progetto Giovani 2009 che la Fondazione stessa ha voluto rilanciare, dopo tre edizioni, anche per questa stagione. «Si tratta di un momento unico nel panorama della nostra regione -racconta Vinai-: anche da questi dati nasce la decisione di puntare su una serie di eventi che già negli anni passati ci hanno portato risultati strepitosi». Solo nella scorsa edizione sono stati 105mila i partecipanti alla manifestazione che questanno partirà con il mese di aprile e finirà a dicembre. Quattro i temi che saranno affrontati dalla collaborazione tra scuole, famiglie, enti pubblici e privati, istituzioni e organizzatori: leducazione allambiente, la cultura, la solidarietà e lattività sportiva. «In molti ci hanno criticato in passato perché offriamo troppo spazio allo sport- ricorda Vinai- ma crediamo che sia uno dei veicoli più efficaci per leducazione e la socializzazione tra i giovani». Saranno coinvolti i ragazzi di tutta la Liguria e del basso Piemonte attraverso un percorso tra formazione individuale e aggregazione sociale. Lobiettivo complessivo è quello di costruire e promuovere una rete di incontri e di confronto per discutere, misurarsi, comunicare allinterno di un contesto ludico.
Nella kermesse non ci sarà più la tre giorni finale che lo scorso anno era stata organizzata alla Fiera del Mare ma i fondi utilizzati per quel momento verranno spalmati per creare più appuntamenti sul territorio. Si tratta di 35 tappe in giro per la regione e nei comuni di Novi Ligure, Ovada e Mondovì più due appuntamenti di punta: dal 14 al 17 maggio al Porto Antico e dal 21 al 24 al Vaillant Palace della Fiumara. Non si tratta di incontri segnati a caso ma di un programma integrato che privilegia le iniziative con un forte coinvolgimento dei partecipanti. Gran parte delle 80 giornate organizzate sul territorio saranno coordinate direttamente dalle scuole e gli stessi ragazzi verranno accompagnati in ogni attività dagli insegnanti.
«La festa è un concetto effimero - aggiunge il vicepresidente della Fondazione Carige-. Noi sostituiamo questo concetto con quello di gioia. Non vogliamo deprimere i giovani con i visioni generali che fanno parte delle discussioni quotidiane di questi tempi, vogliamo preservarli». E, a proposito di temi di discussione, la crisi non ha inciso sul budget che la Fondazione ha riservato alla manifestazione. Il fondo stanziato è lo stesso di quello stabilito lo scorso anno con un taglio diverso che gli organizzatori hanno scelto di riservare alla manifestazione.
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