Fondazione Pomodoro «Node 10» festival tra musica e arti visive

Ad arricchire le serate del Fuorisalone ecco il festival musicale che non t'aspetti. Si chiama «Node 10» e va in scena alla Fondazione Pomodoro di via Solari 35 da domani a sabato sera (ore 22, ingresso 15/12 euro). Tre gli appuntamenti da non perdere nel corso dei quali i suoni dell'avanguardia elettronica interagiranno con le arti visive: domani con il compositore islandese Jóhann Jóhannsson accompagnato da un quartetto d'archi e video artista Magnús Helgason; dopodomani con Simon Scott, ex batterista della rock band di culto anni Novanta degli Slowdive, che ha focalizzato la sua ricerca sulla distorsione degli strumenti elettro-acustici; e sabato con l'elettronicista-artista visivo Alva Noto e il cantante-chitarrista suo connazionale Blixa Bargeld, ex componente dei Bad Seeds di Nick Cave, e da oltre 30 anni capofila degli Einstürzende Neubauten, indimenticati protagonisti del rock europeo, fronte avanguardia-industriale. Non basta? Stasera alle 20 (ingresso libero) all'università Statale, nell'ambito dell'evento di Interni «Think Tank», il designer-cantautore Lorenzo Palmeri presenterà il proprio disco di esordio, «Preparativi per la pioggia», accompagnato da Saturnino (il bassista di Jovanotti) e Davide Ferrario (chitarra di Gianna Nannini). Sabato sera, infine, fari puntati sul party (gratuito) di chiusura del «Public design festival».

Quest'anno la scelta è caduta sull'Hangar Bicocca: 18 mila metri quadrati resi ancora più spettacolari dall'installazione permanente dei «Sette palazzi celesti» di Anselm Kiefer. Si ballerà con la musica dei francesi Dirty Sound System e l'inglese Cool J, ma si potranno mangiare anche le delicatessen cucinate ad hoc da Pietro Leeman, chef-patron del ristorante milanese Joia

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