Chiara Campo
Sono più di 774mila. Ma tra cinque anni, stando alle previsioni, diventeranno oltre 850mila e nel 2015 poco meno di un milione. Non a caso, gli over 75 lombardi sono il «pensiero fisso» della Regione, e per loro non lesina risorse. I fondi che il Pirellone ha destinato nel 2004 al settore Famiglia e solidarietà sociale, un milione 477mila euro - con un incremento del 14,45% rispetto al 2001 e del 6,03% sul 2003 - sono andati in modo più consistente a favore dellarea anziani. Le risorse destinate a loro sono aumentate in un triennio del 20,5%, e più della metà dellincremento si riferisce al 2004. Da una parte sono aumentate nettamente le spese per nuovi servizi, dallaltra si registra la flessione di investimenti per nuove strutture residenziali. «Stiamo passando dalle vecchie logiche di welfare state al modello di welfare community - spiega lassessore alla Famiglia Giancarlo Abelli -, dove la famiglia da destinatario delle politiche sociali ne diventa un soggetto attivo». Risultati che la Regione, prima in Italia, spiega nel «Bilancio sociale», «un bilancio vero e proprio, non solo numerico e di natura economico-finanziaria - precisa Abelli -, ma anche di sintesi delle azioni svolte, delle risorse, dei principi e degli obiettivi verso cui ci si muove. È un modo per iniziare un nuovo percorso amministrativo basato su dati certi».
E il Bilancio sociale dice, ad esempio, che nel 2004 il Pirellone ha incoraggiato la costituzione di associazioni (con fondi aumentati del 75% in 3 anni) e organizzazioni del Terzo settore (+15%), ha potenziato i voucher socio-sanitari per aiutare le famiglie con anziani non autosufficienti evitando che ricorrano a strutture assistenziali (erano il 12,3 nel 2003 e sono salite al 21,1% lanno scorso), ha aumentato del 12% le strutture residenziali (tra 2001 e 2004) e del 13,4% i posti offerti in Rsa. Il sostegno al settore tossicodipendenze è passato da 11,3 milioni di euro nel 2001 a 14,3 nel 2004, sono aumentati del 30% i disabili inseriti nel lavoro, sono cresciuti del 113,3% i nidi-famiglia finanziati lanno scorso dalla Regione rispetto al 2001. È sceso invece del 44% il finanziamento per strutture che ospitano tossicodipendenti, ma solo perchè è cambiato il consumo di droga: meno eroina, più ecstasy o sostanze «ludiche», per cui sono più efficace lassistenza dei Sert, dove sono aumentati gli utenti.
L'idea del bilancio sociale viene promossa anche dal consigliere regionale della Margherita, Mariagrazia Fabrizio: «È ottima perché ci consentirà di verificare se la percezione dei cittadini sull'assistenza in Lombardia corrisponde ai lusinghieri dati contenuti nel dossier e soprattutto se il grande impegno finanziario evidenziato è speso nella direzione giusta. Per parte nostra, verificheremo puntualmente tutto ciò che viene esposto».
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