Raccolta netta negativa di 3,5 miliardi a maggio per il sistema fondi. Il patrimonio, colpito dai riscatti e dallandamento dei mercati, è sceso a 444,5 miliardi. I dati di Assogestioni mostrano che i deflussi hanno riguardato soprattutto fondi di liquidità (meno 2,3 miliardi dopo meno 2 miliardi in aprile) e azionari (meno 1,6 miliardi dopo meno 0,2 miliardi in aprile), meno gli hedge (meno 55 milioni). Attivi contenuti per le altre categorie di fondi.
Si è decisamente contratta la raccolta netta positiva dei fondi obbligazionari (343 milioni da 1,2 miliardi in aprile), dei fondi flessibili (173 milioni da 824 milioni) e di quelli bilanciati (49 milioni da 378 milioni). I deflussi hanno pesato per 2,6 miliardi sui gruppi italiani e per 810 milioni sui gruppi esteri, dei quali si avranno però i dati definitivi solo con il rapporto trimestrale di Assogestioni. I dati del mese di maggio indicano che il 79,3% del patrimonio dei fondi è gestito da gruppi italiani (dal 79,2% del mese precedente) a fronte del 20,7% in mano ai gruppi esteri.
I deflussi hanno colpito tutti i grandi gestori ed in particolare Pioneer (meno 646 milioni) e Bipiemme (meno 588 milioni).
A livello di domicilio, i fondi di diritto italiano vedono ancora deflussi, pari a 3 miliardi di euro dopo gli 822 milioni fuoriusciti in aprile.
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