Economia

Fondo monetario: stime al rialzo per l'Italia

Il direttore generale dell'Fmi annuncia: "Nel prossimo World economic outlook le previsioni sull’Italia verranno riviste al rialzo, grazie all’aumento della domanda estera". Poi l'invito ai paesi europei: avanti su spinta all’innovazione, riforme dei mercati del lavoro e dei prodotti, riforma del settore finanziario

Fondo monetario: stime al rialzo per l'Italia

Roma -  "Nel prossimo World economic outlook le previsioni sull’Italia verranno riviste al rialzo, grazie all’aumento della domanda estera". Lo annuncia il direttore del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, in un’intervista al Sole 24 Ore. "La ripresa - dice Strauss-Kahn parlando in generale - verrà ma sarà debole. Ci sono differenze, ma l’Eurozona è ora altamente integrata e, se le due economie più grandi si riprendono, questo avrà un effetto sugli altri". In ogni caso, prosegue, "per evitare di uscire dalla crisi con una crescita debole, noi sollecitiamo tutti i governi europei, non solo quello italiano, ad adottare la strategia di Lisbona per aumentare il potenziale di crescita: spinta all’innovazione, riforme dei mercati del lavoro e dei prodotti, riforma del settore finanziario. E tutto questo prima della fine della crisi, altrimenti il rischio è una crescita bassa dopo la crisi, il che significa continuare con l’aumento della disoccupazione". Comunque, afferma il direttore del Fmi, "il World economic outlook che stiamo per pubblicare è migliore, ma non si discosterà molto da quello di luglio".

Spagna, produzione industriale a picco Produzione industriale sempre in forte calo in Spagna, dove a luglio ha registrato una nuova flessione, per il 15mo mese consecutivo, del 16,7%. Il calo sale al 17,4% rispetto al mese precedente se si tiene conto delle variazioni stagionali. Lo rende noto l’Ine, l’Istituto Nazionale Stratistiche spagnolo. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente il calo è stato del 16%.

Nei primi sette mesi dell’anno la produzione industriale è calata del 20,7% rispetto allo stesso periodo del 2008.

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