FonSai, l’anno del riordino senza aumenti di capitale

«Il 2010 sarà l’anno della razionalizzazione all’interno del nostro perimetro industriale, ma non faremo nulla che modifichi la nostra posizione sul mercato né il profilo della società». Lo ha detto l’ad di Fondiaria-Sai, Fausto Marchionni il quale, al termine dell’assemblea, ha anche smentito qualsiasi operazione di aumento di capitale.
Marchionni ha confermato l’avvio nel primo semestre dell’operazione per costituire un polo plurimandatario a cui faranno capo 500 agenti. Gli obiettivi per il 2011 sono confermati, «anche perché siamo stati molto realisti», ha detto Marchionni, aggiungendo però che se il 2011 sarà un anno ancora di crisi pesante e se non ci sarà la ripresa «in quel caso si dovrebbe riparlare di tutto, non solo noi ma l’intero mercato». Marchionni ha anche parlato della necessità di riequilibrio nel settore immobiliare, dove il gruppo conta plusvalenze inespresse per 390 milioni. «È il settore - ha osservato - che, nella tempesta perfetta, ci ha protetti. Nella percentuale di investimenti immobiliari siamo già scesi dal 15 al 14% a fronte di una media europea del 7%. Quindi continueremo a scendere, ma secondo la regola di non fare minusvalenze». Quanto alle ramificazioni del gruppo, «in futuro le partecipazioni Impregilo e Gemina ci daranno soddisfazioni. Oggi ci sono difficoltà ma non è certo il momento per uscirne» ha affermato Marchionni, durante l’assemblea degli azionisti. «La prima regola nelle dismissioni - ha detto - è uscire a pareggio senza dimetterci».
Gli azionisti di Fondiaria-Sai hanno approvato il bilancio 2009 chiuso con una perdita di 391,5 milioni di euro e la distribuzione del dividendo di 0,40 euro per ogni azione ordinaria e di 0,452 per ogni azione di risparmio. «Con i dividendi - ha sottolineato Marchionni - abbiamo dato un segno di stabilità. Abbiamo cercato un equilibrio virtuoso tra investimenti e remunerazione del capitale. Siamo l’unico grande gruppo che non ha saltato un anno di dividendo. È facile fare investimenti con gli aumenti di capitale, meno facile autofinanziarsi».
Jonella Ligresti, presidente di Fondiaria-Sai, nel corso dell’assemblea degli azionisti ha osservato che «l’importante è che in un momento come questo la squadra sia unita. Io sono molto tranquilla: mi fido del management che è compatto e unito».

Riferendosi all’attuale crisi, Jonnella Ligresti ha poi aggiunto: «Sono sicura che questa tempesta passerà».
Tiepida la reazione in Borsa: il titolo Fonsai ha registrato un rialzo dello 0,37%. Negli ultimi sei mesi l’azione ha perso il 22%, ma sull’arco di un anno ha guadagnato il 16%.

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