"In politica due anni e mezzo sono un'era geologica" dice il presidente della Regione, Attilio Fontana. Una frase che ha un doppio significato implicito: Fontana non pensa ad elezioni anticipate e soprattutto sembra contrario ad ipotecare il futuro della Lombardia ad accordi nazionali e ricorda che le urne sono "previste per il 2028" e che la Lega ha "ottimi candidati". Ma è anche molto esplicito: "Se si dovesse votare prima, mi dovrebbero spiegare il motivo". Tanto più che il governatore non nasconde di guardare come un modello a Luca Zaia, travolto di preferenze nel suo Veneto e proposto come una sorta di garante del Nord per la Lega. Ecco Fontana: "Si deve riposizionare l'attenzione sul Nord, non lo si può considerare come un problema superato". Insomma, tutto è aperto in Lombardia, nonostante le ambizioni non nascoste di Fratelli d'Italia.
"Non possiamo saperlo oggi, e sono stato accusato di parlare di cose troppo lontane nel tempo. Forse è giusto dire che sono troppo lontane nel tempo e che in politica due anni e mezzo sono un'era geologica" ha detto Attilio Fontana, ospite a Ping Pong su Rai Radio 1, parlando del candidato governatore in Lombardia e della possibilità che sia ancora della Lega. "Però - ha poi spiegato - credo che in questo momento tra i nostri amministratori ci siano candidati che potrebbero essere degni e ottimi futuri presidenti della Regione". E sull'ipotesi di nominare Luca Zaia referente della Lega per le Regioni del Nord: "Credo che da parte della cosiddetta dirigenza ci sia l'obbligo di ascoltare quello che ci chiedono i militanti, un doveroso senso di rispetto per le proposte che nascono dalla nostra base". Una proposta "che ha significato" secondo Fontana "perché Zaia è un valore sia come amministratore e politico ma anche per il nostro movimento".
Quindi l'affondo sul Nord: "Si deve riposizionare l'attenzione sul Nord, non lo si può considerare come un problema superato, è un problema da seguire con attenzione se vogliamo che il Nord, la Lombardia, il Veneto e tutte queste Regioni continuino a essere competitive con il resto del mondo". Fontana è anche tornato sull'idea di un modello sullo stile tedesco della Cdu-Csu per la Lega: "Credo sia giusto e doveroso un dialogo".