Formigoni 56,4%, Penati si arrende "Problema PdL a Milano è noto"

Roberto Formigoni mantiene l'ampio vantaggio. E riceve i complimenti per la vittoria dal candidato del centrosinistra. Torna al 5-6% il distacco Lega-Pdl. Formigoni cala in città ma dice: "Su Milano aspettiamo i dati finali"

Formigoni 56,4%, Penati si arrende 
"Problema PdL a Milano è noto"

Milano - Quando lo scrutinio arriva quasi al 60% delle schede Formigoni continua la sua corsa (56,1%) mentre Penati perde ancora qualche punto (32,7). Il terzo candidato Savino Pezzotta arriva a 5,1.

Situazione Milano "Che ci sia su Milano un problema di maggiore impegno da parte del Pdl, ci è noto già da un paio d’anni. Per questo, in apertura di campagna elettorale ho detto agli amici del Pdl "lavorate con me, io lavorerò con voi" in particolare su Milano". Il vantaggio del PdL si è attestato infatti a circa 7 punti. "Si conferma quello che avevo detto - ha precisato il governatore - e cioè che mentre in Lombardia il dato è molto consolidato, molto forte, avevo individuato due punti di debolezza, a Mantova e a Milano. Se il risultato si attestasse sui 7 punti vuol dire che da quando ho lanciato l’allarme c’è stata una crescita. Perchè prima i punti di vantaggio erano pochissimi, tendevano forse al paio di unità".

La telefonata "Ho chiamato il presidente Formigoni per fargli i complimenti" ha detto Filippo Penati commentando il voto regionale "Formigoni mi ha ringraziato e abbiamo scherzato un pò al telefono".

Confronto con Lega "Le prime proiezioni delle regionali dimostrano un grande successo, una grande avanzata della Lega Nord che è il partito delle riforme in Lombardia", ha sostenuto Andrea Gibelli, presidente leghista della commissione Attività produttive della Camera, parlando con i giornalisti nella sede del Carroccio in via Bellerio a Milano. "Il fantomatico sorpasso della Lega sul Pdl, a quanto pare non c’è stato. Certo bisogna aspettare i dati definitivi ma mi sembra appurata una cosa, e cioè che il Pdl rimane in maniera significativa il primo partito. Poi andremo a misurare le distanze, certo" coosì replica Roberto Formigoni. "Quanto alla Lega sono alleati - sottolinea -. E io gioisco per il loro risultato, come immagino loro gioiscano per il nostro. Si rafforza sempre di più il centrodestra. Ho sentito dichiarazioni di Bossi assolutamente positive sul rapporto con Berlusconi, questo rimane il dato di forza. Abbiamo presentato un programma nel quale ci riconosciamo tutti. E adesso avremo ancora più forza per realizzarlo. Il resto sono illazioni!.

Nonostante i giudici Nonostante la soddisfazione per la vittoria praticamente in tasca, Formigoni non si lascia sfuggire una nota polemica: "Abbiamo vinto - ha sottolineato - nonostante lo stop alle nostre liste per oltre una settimana che ci ha penalizzato. E non è un caso che l’astensione più alta sia stata registrata proprio in Lombardia: la sentenza della corte d’Appello ha lasciato sconcertato l’elettore".

Affluenza Affluenza in calo in Lombardia rispetto alle Regionali del 2005. La percentuale dei votanti si è fermata al 64,74%, rispetto al 72,97 delle scorse consultazioni. L’astensionismo nel capoluogo è di poco inferiore alle media, con il -7,71% di cittadini che si sono recati alle urne. Conferma il primato di provincia lombarda più assenteista quella di Sondrio con il 55,67% di votanti: l’8,35% in meno rispetto al 2005. Il comune più assenteista della Lombardia risulta essere Valsolda, in provincia di Como.

Del resto proprio questa provincia è quella in cui l’astensionismo è più aumentato con il 10,12% di votanti in meno rispetto al 2005. Il comune con più affluenza al voto è Cividate al Piano in provincia di Bergamo con l’82,29% di votanti.

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