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Formigoni: «Il Pd ricorre? Contro la gente»

Questa volta la nevicata che ha colpito Milano ha anche un merito: quello di aver abbattuto le concentrazioni di smog. Le polveri sottili infatti sono scese a 33 mg/mc, al di sotto dei limiti consentiti. Il discorso vale per ogni zona di Milano fuorché per la città sotterranea. Già, perché, in base ai dati di una ricerca, emerge che lo smog in metropolitana è sette volte superiore rispetto a quello in corrispondenza dei semafori. Così all’interno dei vagoni. La situazione non migliora di molto lungo le banchine, dove le polveri sottili sono cinque volte tanto rispetto a quelle in superficie. Gli esperti fanno un paragone piuttosto inquietante: «Viaggiare in metrò per 40 minuti è come fumare due sigarette. Fa altrettanto male». In teoria, se non contribuisse a inquinare l’aria, sarebbe paradossalmente più salutare viaggiare all’interno dell’abitacolo dell’auto.
La neve, se non altro, ha aiutato a pulire un po’ l’aria che respiriamo.

I danni delle ultime precipitazioni, meno di cinque centimetri in città, sono stati contenuti rispetto alle volte scorse: il traffico non ha subito particolari rallentamenti, così come la circolazione dei treni e degli aerei. Incidente mortale invece in corrispondenza di Paullo, vicino a Milano, dove un uomo ha perso il controllo della vettura e si è schiantato.

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