Sabrina Cottone
Milano è candidata dal governo allExpo 2015 ma adesso servono i soldi per sponsorizzarla nel mondo. Nel 2008 i 98 Stati membri del Bie, il Bureau international des expositions, sceglieranno la sede dellExpo tra le città candidate e per avere chance concrete di battere la concorrenza bisognerà mettere la città in condizione di gareggiare con investimenti adeguati. La stima per far decollare il progetto è che servono 5 milioni di euro lanno per i prossimi tre anni.
Il fatto è che i 5 milioni di euro per il 2007 previsti nella prima bozza della Finanziaria al momento sono spariti e Forza Italia prima di fare festa piena aspetta di vedere se e quando saranno messi nero su bianco dal governo. «Milano meritava la candidatura, ora però occorre qualche stanziamento» chiede il presidente della Regione, Roberto Formigoni. Non è da meno Mariastella Gelmini. «È tutto merito della capacità di tessitura della Moratti, che ha costretto Prodi a candidare Milano» osserva la coordinatrice regionale, senza nascondere i dubbi sui conti che al momento non tornano. «A Roma, Venezia e altre città sono stati concessi stanziamenti concreti, invece con lExpo 2015 sembra che il governo Prodi tenti di gettare fumo negli occhi dei milanesi e di mascherare lassenza di fondi per le grandi opere».
Ancora più esplicito Maurizio Lupi, deputato e responsabile territoriale di Forza Italia: «Servono 5 milioni di euro ogni anno. In Finanziaria non cè una lira per la candidatura. Se non arriveranno i soldi, non avremo le risorse per promuovere in modo dignitoso la candidatura di Milano nel mondo». Una tesi contestata dal segretario regionale della Quercia, Luciano Pizzetti, e dal parlamentare diessino Emanuele Fiano. «Non è vero che non esistono finanziamenti - sostiene Fiano -. Io ho presentato un emendamento in cui prevedo 5 milioni di contributi statali anche per il 2007 ed esplicito il nome di Milano come città oggetto del finanziamento, in vista della candidatura per lExpo. Mi auguro che lonorevole Lupi voglia votare con me questo emendamento». Ma Lupi smentisce e controbatte: «Fiano non dica cose non vere, aspettiamo lemendamento ma a oggi i soldi non ci sono».
La Regione assicura sostegno nel piano delle infrastrutture, ma invita Palazzo Chigi a fare la sua parte.
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