Roberto Bonizzi
Inquinanti in picchiata, ma non ancora sotto controllo. «Abbiamo fatto molti sforzi - conferma il governatore Roberto Formigoni alla presentazione del rapporto Arpa 2005 sullo stato dellambiente in Lombardia -. Le condizioni stanno migliorando, ma questo non significa che i problemi siano superati, comunque la strada intrapresa dal 97 a oggi è quella giusta». Cita i dati il presidente, sottolineando i passi avanti fatti nel campo di rifiuti, aria e acqua. Progressi, aggiunge il presidente dellArpa, Carlo Maria Marino, dovuti anche a un elevato senso civico: «La Lombardia conferma una notevole sensibilità ambientale che si traduce in risultati importanti come lelevata propensione alla raccolta differenziata e al recupero dei rifiuti».
Cifre e strategie. «La condizione delle risorse idriche risulta decisamente confortante - analizza Formigoni -. Grazie agli interventi sul territorio è aumentato del 35 per cento il numero delle stazioni che hanno raggiunto una qualità buona nei corsi dacqua naturali. Dal 2005, inoltre, sono entrati a pieno regime i nuovi impianti di trattamento di Milano. Proseguiremo anche con la promozione di una cultura dellacqua intesa come bene comune da utilizzare correttamente». Passi avanti importanti in materia di rifiuti e smaltimento, con lincremento del 2,4 per cento della raccolta differenziata che tocca quota 42%. «Abbiamo il primato in Italia e siamo in linea coi migliori risultati europei - dice il governatore -. In più il riutilizzo di materia ed energia da rifiuti si è attestato al 72 per cento, risultato di assoluto rilievo».
Capitolo a parte merita latmosfera. «Laria che respiriamo - spiega Formigoni - è migliore di quella degli anni scorsi. Dal 97 gli inquinanti sono in forte diminuzione. Alcuni di più della metà del valore iniziale (biossido di zolfo -50%, monossido di carbonio -65%, benzene -64%, biossido di azoto -27%)». Resta lo scoglio delle polveri sottili, calate di soli otto punti percentuali, problema al centro della prossima legge quadro con lobiettivo puntato sul 2010. «Puntiamo a una riduzione del 50 per cento delle emissioni di polveri sottili entro cinque anni - conferma il presidente -. Con misure concrete come diffusione dei filtri antiparticolato per i diesel e rinnovo del parco mezzi, limitazione della circolazione dei veicoli pre-Euro già dal 2007, revisione dei limiti delle emissione degli impianti industriali, certificazione energetica degli edifici e interventi su combustibili. Un piano da 550 milioni di euro».
Critico il vicepresidente del consiglio regionale, Marco Cipriano (Ds): «Dire che tutto va bene è eccessivo. La realtà dice che siamo fuori dai parametri europei. Rispetto al 97 cè stato un miglioramento della qualità dellaria, ma se si paragonano i dati di oggi a una settimana fa, le percentuali di Pm10 sono migliorate solo grazie al vento».
Insieme alla lotta allo smog viaggia quella al rumore.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.