La forza dei liberali nella cabina

Caro Direttore, l'estensore dell'articolo sui liberali, apparso in data 14 settembre, si è forse fatto trascinare un po’ la mano da una facile ironia. Vorrei solamente ricordare che l'incontro dell'altra sera è stato il primo, spero di una lunga serie dopo tante incomprensioni fra le varie componenti, per mettere mano al «Progetto Liberale» che doveva essere la bandiera di Forza Italia (e nei primi anni effettivamente lo è stato) bandiera che è stata poi, via via, mestamente ammainata (e l'ultima manovra - non a caso, non votata dall'On. Martino, tessera n. 2 di Forza Italia - e gli indecorosi balletti che l'hanno preceduta ne sono l'esempio più lampante!). I liberali non vogliono, né pretendono essere la maggioranza assoluta del Paese, ma quel granello di senape (ricordi la parabola evangelica?) che fa crescere l'albero della libertà e della legalità e attorno al quale la maggioranza (questa sì assoluta) dei moderati Italiani può ritrovarsi.
A riprova, lunedì scorso per la prima volta dopo anni, il simbolo del Pli è riapparso nel sondaggio commissionato dal Tg della Sette. Vedremo nelle prossime settimane se questo timido segnale verrà rafforzato, ma ritengo tale circostanza comunque significativa. Quanto poi alla raccolta referendaria in corso i liberali genovesi e la fondazione OltreMare fino a domenica scorsa, e quindi a metà dei tempi stabiliti, con le loro modeste forze (da cabina balneare) hanno raccolto circa 1.600 firme. Considerato che il Comitato Nazionale ha assegnato a Genova un target di 6.000 firme, mi pare che il risultato non sia disprezzabile, tenuto conto che sempre sino a domenica scorsa sono state raccolte in Città dalle varie forze, complessivamente più di 10.000 firme e che in Italia si erano già superate le 380.000. Il Nostro impegno è stato gratificato ieri dalla visita dell'On. Segni, proprio al Nostro banchetto di Via XX Settembre. Spero che il Giornale vorrà nelle prossime settimane, non dico appoggiare, ma almeno guardare con occhio attento questo tentativo di riaggregare il popolo dei moderati Italiani, oggi così confuso e smarrito. Comunque i liberali ci sono!
*Capogruppo cons. com. L'Altra Genova

Caro capogruppo, la redazione di Genova del Giornale concorda con Lei: l’estensore si è fatto trascinare un po’ la mano da una facile ironia. L’estensore - s’intende - del comunicato stampa dal quale è stato preso letteralmente il riferimento ai partecipanti all’incontro in una cabina dei Bagni Italia.

Anche sull’«occhio attento» è meglio svolgere lo sguardo in casa propria, visto che se Lei avesse fatto attenzione davvero ai quotidiani si sarebbe accorto che il Giornale è stato finora l’unico a riportare sempre ogni appuntamento dei liberali, specie in merito alla questione referendaria.
DPist

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