Cagliari - "Illegittimo, inutile e addirittura dannoso", così ha definito nel suo intervento la tassa voluta dal presidente della regione, Renato Soru (nella foto) il capogruppo azzurro in Regione, Giorgio La Spisa. "Queste misure sono state rivisitate ma soltanto per evitare un giudizio di legittimità costituzionale che rimane come una forte speranza da parte di chi vede realisticamente le cose. La nostra contrarietà deriva da una impostazione politica che il centrosinistra in Sardegna vuole applicare, così come fa a livello nazionale, pensando cioè di sostenere il sistema dei servizi pubblici attraverso un incremento della pressione fiscale", ha denunciato con forza.
"Su queste tasse voi non avete di fatto introitato nulla nel primo anno, non sapete dirci quanto si potrà introitare nel prossimo anno, e assistiamo continuamente a proteste che evidenziano impietosamente l'approssimazione con cui questo sistema fiscale è stato introdotto e attuato fin dall’inizio. Pochi minuti fa - ha detto il capogruppo azzurro -, prima di entrare in quest’aula, ho ricevuto la telefonata di un vecchio collega di studi dell'università che oggi è Segretario comunale in Piemonte, questa persona che è andata fuori dalla Sardegna per lavorare e che quindi non ha certo la necessità o la voglia di tornare in Sardegna per speculare sui nostri beni ambientali, torna per poter vivere qualche giorno ancora nella propria terra e ha ricevuto la comunicazione per il pagamento della tassa sugli immobili per i non residenti per un immobile che si trova nel centro del Comune di Sarroch. Ecco un emigrato, un sardo nel mondo che deve pagare questa tassa, con una sovrapposizione, duplicazione di altri balzelli". A questo, alle seconde case, ha aggiunto La Spisa, "potremo aggiungere quindi la illogicità oltre che l’anti economicità del sistema di tassazione per le imbarcazioni e gli aeromobili". "Non parliamo ancora della illogicità anche della tassa sulle plusvalenze, insomma di questo sistema di nuove tassazioni, che voi definite, demagogicamente, tasse sul lusso e che dipingono il governo regionale e il suo presidente come un difensore dei poveri, che ha finalmente il coraggio e la forza di colpire i ricchi; ci dovete dimostrare che anche questo non è l’ennesimo falso".
"Il falso cioè - ha concluso il capogruppo di Fi - di una politica finanziaria tesa al risanamento del bilancio, tesa al dell’ambiente del paesaggio e che provoca però queste storture. Storture che sono danni all’immagine della Sardegna come Regione turistica".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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