da Milano
Contrastanti le reazioni del mondo politico all'acquisizione di Bnl da parte della francese Bnp-Paribas. Valutazione «molto critica» quella di Forza Italia, mentre Piero Fassino la considera «una soluzione positiva e soddisfacente», che «ha consentito a Unipol di uscire da questa vicenda senza alcun danno patrimoniale e finanziario e, al tempo stesso, ha consentito l'ingresso sul mercato bancario italiano di un grande operatore finanziario come Paribas». Fabrizio Cicchitto, vice coordinatore nazionale di Fi, spiega invece che la valutazione critica da parte degli azzurri «non deriva da una riscoperta del nazionalismo economico o dell'autarchia, ma da una forte preoccupazione della debolezza complessiva del nostro sistema creditizio. Infatti non ci sarebbe materia di discussione qualora il fenomeno delle acquisizioni di banche fosse bilanciato fra l'Italia e il resto dell'Europa. Invece, allo stato attuale delle cose, a parte l'operazione di acquisto di una banca tedesca da parte di Unicredit, si profilano solo ipotesi di operazioni passive».
Forza Italia: «Forte preoccupazione»
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