Tutù, plièe, etoile. Sono solo alcuni dei termini dellaffascinante mondo della danza classica; un mondo fatto di passione e abnegazione, di determinazione e grazia, un mondo che ha un suo tempio qui a Roma da poco più di 60 anni. LAccademia nazionale di danza festeggia un compleanno importante mettendo a disposizione del pubblico una ricca mostra fotografica sulla sua storia. Era il 7 maggio del 1948 quando Eugenija Borisenko, al secolo Jia Ruskaja fondava un istituto di danza che sarebbe stato trasformato nell'attuale accademia. LAccademia è una splendida sessantenne e per i corridoi della storica e immutata sede dellAventino si sentono echeggiare ancora i passi leggiadri di chi danzava sulle punte. Grandi ballerine e ballerini sono passati per listituzione da David Lichene a Alexandre Sakharoff, passando per Léonide Massine fino a Zarko Prebil. Un percorso, questo, lungo più di mezzo secolo che ha visto giovani allieve crescere professionalmente fino a diventare insegnanti. Una mostra che nasce con lintento di ripercorre questi gloriosi anni di impegno artistico che negli ultimi 10 anni si è arricchito della possibilità di affiancare al percorso professionale anche quello accademico, dal 99 infatti listituzione ha assunto il ruolo di facoltà universitaria e di istituto di alta cultura.
A dirigere lAccademia dal 96 cè Margherita Parrilla, che nellarco della sua direzione è riuscita a far riaprire il teatro allaperto nel 97, e nove anni dopo a restaurare quello interno chiamato Ruskaja in onore della fondatrice. Aggiustamenti, questi, che rilanciano listituzione come un luogo non solo di studio ma anche come unarea votata alla dimensione spettacolare. Proprio per questo esiste ormai una compagnia di danza composta da ballerine e ballerini dellAnd. Inaugurata da pochi giorni, la mostra sta avendo notevole successo, e rimarrà aperta fino alla fine di marzo presso la sala Santa Rita in via Montanara adiacente a piazza Campitelli. Una collezione di 42 scatti che ripercorrono non solo i 60 anni di storia dellistituzione ma che abbracciano anche gli esordi della fondatrice, come a raccontare il filo rosso di una passione personale che è stata volutamente trasmessa nellinsegnamento affinché la danza potesse diventare la scelta di vita per molti.
Fotografia I sessantanni dellAccademia di danza in 40 scatti
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