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Franceschini: "Il premier? Finito il suo ciclo" Bonaiuti: "No, a finire è quello della sinistra"

Il segretario Pd attacca ("premier in gita ai summit") senza prendere atto delle smentite della regina Elisabetta nè dei ringraziamenti (ufficiali e pubblici rivolti dal presidente turco Gul al nostro premier). Poi dice: "Nervoso, il suo ciclo è finito". Cicchitto: "Cavalca l'attacco mediatico al premier"

Franceschini: "Il premier? Finito il suo ciclo" 
Bonaiuti: "No, a finire è quello della sinistra"

Amalfi - "Gli altri leader europei vanno al G8 per decidere, Berlusconi ci va per divertirsì, come si va ad uan gita scolastica". Il segretario del Pd, Dario Franceschini, fa dell'ironia sulla partecipazione del premier Silvio Berlusconi e dell'Italia al G20 ed al vertice di Praga. Dopo aver partecipato alla manifestazione della Cgil a Roma al seguito di Epifani, il segretario dei democratici prosegue il suo tour elettorale con toni da comizio, senza prendere atto delle smentite della regina Elisabetta nè tantomeno dei ringraziamenti (ufficiali e pubblici rivolti dal presidente turco Gul al nostro premier) e attacca: "Ai vertici Berlusconi ci va per divertirsi - ha detto Franceschini ad Amalfi - Una volta fa le corna, una volta il cucù ed una volta pensa alle foto. Come nel film di Nanni Moretti pensa 'mi si nota di piu' se vado oppure se non vadò". "Poi, il nostro premier è anche simpatico - ha concluso il segretario del Pd - ma dimentica che ai vertici ci sono le tv e i fotografi che riprendono le sue gaffe".

"Berlusconi  nervoso" Il segretario del Pd definisce "frutto del nervosismo fisico di chi capisce che il suo ciclo sta finendo" le polemiche del premier Silvio Berlusconi a Praga nei confronti della stampa. "Il suo - ha aggiunto Franceschini, concludendo i lavori della scuola politica del Pd ad Amalfi - è il nervosismo di chi capisce che dopo tanti anni qualcuno ancora ride per le sue scenette, ma nessuno più si spaventa per le sue minacce".

Green economy" Franceschini dedica alla 'green economy' gran parte del suo intervento e candida il partito a "guidare una grande rivoluzione verde, anche dall'opposizione". Il segretario del Pd chiede al governo "scelte strategiche ed immediate orientate sulla economia verde". E sintetizza in "quattro scelte immediate da fare subito" le proposte del Pd: "Un piano di riqualificazione energetica degli edifici pubblici, investimenti sul trasporto pubblico con mille nuovi treni per i pendolari, con un investimento di 300 milioni di euro, la riqualificazione energetica degli edifici privati rendendo permanente il 55% di agevolazioni fiscali adesso in vigore". Infine, Franceschini pronuncia un no netto al nucleare: "E' una scelta ideologica e ritardata. Si investa, invece, sulle energie rinnovabili che in dieci anni debbono essere raddoppiate nel nostro paese".

Bonaiuti: "A finire è il ciclo della sinistra" "Il ciclo politico che sta finendo in Italia è quello della sinistra e non di Berlusconi e del Popolo della Libertà, Franceschini è una piccola e friabile meteora che non lascerà traccia. E' solo l'invidia che spinge Franceschini a pronostici così sballati". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti replica seccamente al segretario del Pd.

Cicchitto: premier sotto attacco mediatico "Siccome l'onorevole Franceschini, essendo ridotto alla frutta, cavalca l'attacco mediatico rivolto contro il presidente Berlusconi, allora non possiamo fare a meno di qualche precisazione. Il presidente Berlusconi è oggetto di un sistematico attacco mediatico fondato sulla falsificazione delle notizie e la manipolazione delle immagini". Spiega il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto. "Gli episodi sono davanti a tutti: la manipolazione della frase detta a Sarkozy, l'identica operazione che ha riguardato il ministro per le politiche giovanili Meloni e, infine, la telefonata al premier turco Erdogan interpretata invece come una gaffe, anche secondo due telegiornali della Rai. Oltre a ciò vanno aggiunti molteplici episodi riguardanti uno sfacciato uso politico della televisione di stato, ultimo dei quali la trasmissione 'Che tempo che fa', nella quale Fazio ha concesso a Di Pietro lo spazio per fare un comiziaccio elettorale.

Capiamo che nella sinistra chi si occupa di informazione cerchi di surrogare con le sue forzature l'inconsistenza dell'onorevole Franceschini, ma, francamente, adesso con la manipolazione mediatica si sta esagerando".

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