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Francia, in casa i cadaveri di 8 bebè La madre confessa: "Li ho uccisi io"

I cadaveri di otto neonati sono stati trovati in un giardino di una villetta del villaggio Villers-au-Tertre. Sono stati fermati i genitori dei piccoli

Francia, in casa i cadaveri di 8 bebè 
La madre confessa: "Li ho uccisi io"

Douai - Orrore in Francia, dove i cadaveri di otto neonati sono stati trovati in un edificio e in un giardino del villaggio Villers-au-Tertre, nella Francia settentrionale, probabilmente uccisi dalla madre, che avrebbe già confessato di averne soffocati una dozzina per nasconderli al marito. La coppia di genitori, entrambi di circa 45 anni, è stata fermata già ieri e tenuta in custodia dalla gendarmeria locale, ma la notizia è venuta a galla solo oggi.

L'incriminazione dei genitori Questa mattina, il tribunale di Douai dovrebbe avviare un procedimento giudiziario nel corso del quale l’uomo e la donna dovrebbero essere incriminati. Ma secondo la radio Rtl, la donna avrebbe già confessato di aver ucciso i figli per nascondere le sue gravidanze al marito. Sempre secondo l’emittente, avrebbe detto agli inquirenti di aver soffocato una dozzina di neonati dal 1988, seppellendoli sistematicamente nel giardino di casa. I gendarmi non escludono di trovare altri resti.

Le prime indagini Secondo la testimonianza dei vicini della coppia, gli agenti sono andati a fare ricerche anche in un’altra abitazione, a un chilometro di distanza dalla prima. È qui che ora si concentrano i loro sforzi. Formalmente, gli inquirenti parlano di "indagine per fatti criminali". Secondo altre indiscrezioni di Rtl, la storia dell’orrore inizia sabato, quando un abitante del villaggio che ha da poco acquistato la villetta al centro dello scandalo scopre ossa sospette lavorando nel giardino. Dopo un’attenta analisi, gli inquirenti confermano che si tratta di resti umani che avrebbero una decina di anni.

Sconcerto al villaggio Intanto, nel piccolo villaggio di 700 abitanti regna lo sconcerto: "Era gente educata, gentile, cortese, non facevano supporre comportamenti anormali", dice un cinquantenne vicino di casa che abita a un centinaio di metri dalla villetta degli orrori. E si dice molto "sorpreso". Come molti altri compaesani, anche lui chiede che la coppia "non venga condannata in anticipo" dal torpedone di media giunti improvvisamente sul posto. La coppia avrebbe anche due figlie adulte, di circa vent’anni, a loro volta con figli. "Sono persone normali, che hanno un loro ruolo in questa comunità. E' incredibile", dice un altro vicino. In Francia, l’infanticidio multiplo, non è eccezionale, ma se confermato, quello annunciato oggi sarebbe senza dubbio il più grave in termini numerici da una trentina d’anni a questa parte.

Il caso più noto è quello dei tre ’bambini congelatì che aveva avuto per protagonista Veronique Courjault, 38 anni, una francese che per anni aveva abitato in Corea del Sud: la sua vicenda ha poi ispirato il contestato libro di Mazarine Pingeot, figlia dell’ex presidente francese Francois Mitterrand, Le cimetiere des poupees.

 

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