Parigi - L'immigrazione clandestina a Lampedusa? Colpa dell'Italia. A ribadirlo è il consigliere speciale di Sarkozy, Henry Guaino, che alla vigilia del summit franco-italiano a Roma torna a parlare sulle colonne di Le Monde del problema. "Se li lasci entrare senza consultarti, senza associarti con i tuoi partner, dopo non puoi mandare dal tuo vicino tutti quelli che hai lasciato entrare", ha detto Guaino assicurando che domani ci sarà una discussione tranquilla e serena sul tema.
"I tunisini non sono rifugiati" Alla domanda se la Francia non si stesse ripiegando su se stessa, Guaino risponde: "No, la Francia non si chiude, ma la priorità dev’essere aiutare i popoli del Sud a trovare la strada della democrazia, dello sviluppo economico, dell’occupazione, e non semplicemente di aprire le porte assorbendo tutta le loro risorse vive". Inoltre, per Guaino, i migranti tunisini non possono pretendere lo status di rifugiati, in quanto in Tunisia "non c’è una guerra civile".
"Assurdo voler uscire da Schengen" Quanto alla richiesta di Parigi di rivedere gli accordi Schengen, il consigliere di Sarkozy spiega che "forse c’è stata un’espressione un pò rapida sull’argomento che è stata male interpretata". "È stato detto che la Francia vuole uscire da Schengen. Tutto questo è assurdo - prosegue Guaino - Ciò che chiede la Francia è la revisione della clausole di salvaguardia in modo che in situazioni particolari si possano stabilire dei controlli alle frontiere nazionali a partire dal momento in cui ci sono delle situazioni eccezionali".
Per il fedelissimo di Sarkozy, "l’esistenza di queste clausole permetterà di fare in modo che tutti agiscano nello stesso senso per evitare di doverle applicare. Mi sembra una posizione del tutto ragionevole e che non ha nulla di anti-europeo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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