da Parigi
Neve, ghiaccio, freddo e soccorsi tardivi per migliaia di automobilisti che nel nord della Francia hanno dovuto trascorrere tutta o parte della notte scorsa dentro automobili e camion imbottigliati in un colossale ingorgo sulla A31 Nancy-Toul, nella Lorena, mentre un quarantenne, senza fissa dimora, è stato trovato morto assiderato nella sua vettura a Lione. Ma la scorsa notte è stata dura anche in Normandia dove un'ondata di neve e gelo ha bloccato centinaia di Tir e automobili sulla A84 mentre nella mattinata di ieri è stata a lungo chiusa la frontiera con l'Italia a causa di nevicate sull'autostrada A8, bloccata a partire dall'uscita di Cap Martin.
La situazione è andata migliorando durante la giornata per la diminuzione delle precipitazioni nevose; i ritardi sulle linee ad alta velocità sono rimaste tuttavia rilevanti, tra una e due ore sulle linee Parigi-Lione e a sud tra Lione-Marsiglia e Montpellier. Le ferrovie francesi hanno per precauzione fatto rallentare su queste tratte innevate la velocità dei treni: 160 chilometri l'ora sulla Parigi-Lione contro i 300 abituali e i 220 tra Lione e Marsiglia. Quando i treni viaggiano a 300 chilometri accumulano la neve che diventa rapidamente un blocco di ghiaccio per il freddo e la velocità. Questi blocchi, se si staccano, possono diventare proiettili molto pericolosi sia per le parti tecniche dello stesso treno sia per altri treni che vengono incrociati.
Ma i drammi peggiori si sono avuti sulle strade bloccate. Tra Toul e Nancy sono rimasti imbottigliate circa 10.000 persone. Anche se le precipitazioni erano state previste e l'allarme «orange» (il penultimo di quattro) lanciato, l'organizzazione dei soccorsi ha faticato a mettersi in moto, come ha riconosciuto il prefetto di Meurthe e Moselle, l'area più colpita dal blocco stradale. La neve è caduta più abbondante del previsto, è cominciata a cadere prima del previsto e probabilmente anche il traffico è stato superiore al previsto. E così è bastato poco, un Tir scivolato, una macchina di traverso sul ghiaccio, per creare decine di chilometri di coda. Vigili del fuoco, Croce rossa, polizia e gruppi di volontari hanno cercato di alleviare i disagi di quanti erano rimasti bloccati con bevande calde e cibo. Alcune cittadine e paesi vicino all'autostrada hanno aperto luoghi di ospitalità di emergenza, il prefetto ha fatto riaprire d'urgenza alcuni piccoli supermercati per i «profughi» della notte.
Stessa situazione, anche se numericamente meno pesante, nella bassa Normandia, dove meno di un migliaio di camionisti e automobilisti hanno dovuto affrontare freddo, tensione, paura. Numerose anche le vetture con famiglie e bambini a bordo. Qui i comuni hanno aperto alcune palestre delle scuole per ospitare chi era rimasto bloccato.
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