Francia Pronto il sistema per raccogliere le impronte digitali dei rom espulsi

Entrata in vigore in Francia lo schedario biometrico «Oscar», che prenderà fra l’altro le impronte digitali dei Rom espulsi dal paese per impedire loro di rientrare poco dopo e di ricevere così, più di una volta, i rimborsi messi a disposizione dallo Stato.
Creato con decreto del 26 ottobre 2009, «Oscar», l’acronimo del dispositivo (Strumento semplificato di controllo degli aiuti al rientro), è considerato dalle autorità francesi uno strumento anti-frode, in particolare rispetto ai Rom, sospettati di fare «andata-ritorno» sotto falsa identità per ottenere più di una volta il sussidio di rimpatrio volontario. Il problema dovrebbe risolversi con la versione biometrica di «Oscar», già in uso da un anno per i dati legati all’identità degli stranieri espulsi con sussidio. Nel 2009 sono stati distribuiti 15.236 sussidi di questo tipo, pari a nove milioni di euro, come nel 2008.

Si tratta di 300 euro ad adulto e di 100 euro a bambino. In una recente intervista il ministro dell’Immigrazione, Eric Besson, aveva puntato molto sul dispositivo che metterà fine, diceva, «al ciclo delle andate e dei ritorni».

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