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Francia, tempesta Xynthia Inondazioni e distruzione Sono almeno 53 le vittime

La cifra fornita dal ministero degli Interni. La tempesta ha causato danni e morti soprattutto nella regione della Vandea. Alberi sradicati, mareggiate, dighe rotte. Un milione di francesi senza elettricità

Francia, tempesta Xynthia 
Inondazioni e distruzione 
Sono almeno 53 le vittime

Parigi - Il bilancio delle vittime per il passaggio della tempesta Xynthia in Francia sale a 53 morti, secondo il ministero degli Interni. La Protezione civile lo aveva fissato poco prima ad "almeno 40". Xynthia è considerata una tra le più violente tempeste che abbiano colpito la Francia dal 1999 quando morirono 29 persone. I 13 morti della Vandea si trovavano in una zona circoscritta fra La Faute-sur-Mer e l'Aguillon sur Mer, due comuni che durante la notte scorsa sono stati invasi dalle mareggiate. A l'Aguillon, in particolare, la situazione è particolarmente difficile perché ha ceduto la diga che protegge la zona. Tonnellate di materiale stanno arrivando sul posto per riempire la breccia. Sono intanto circa un milione i francesi lasciati senza elettricità.

Altri Paesi La tempesta Xynthia dovrebbe poi spostarsi in direzione nord-est e colpire Belgio e Lussemburgo. La perturbazione ha già provocato danni e anche vittime nella penisola Iberica: in Spagna Xynthia ha provocato tre morti, tra cui una donna di 82 anni rimasta schiacciata dalle macerie di un muro crollato in Galizia, nel nord-ovest. Una la vittima in Portogallo: si tratta di un bimbo ucciso dalla caduta di un albero a Paredes, nel nord-ovest.

I testimoni "La casa si è riempita in mezz'ora, l'acqua è arrivata a due soli gradini dal primo piano, dove ci erafamo rifugiati": così raccontano la tragedia della Vandea, la regione più investita dalla tempesta Xynthia, una coppia di trentenni della regione di Parigi, Thibault e Valerie, che erano andati a trascorrere le vacanze nella casa di famiglia con i loro quattro bambini. I due sono ancora sotto shock dopo aver passato ore, dalla notte scorsa, a lottare contro l'acqua che aveva inondato il paese di La-Faute-sur-Mer, il più sinistrato: "alle 4 del mattino eravamo terrorizzati, ho cominciato a pensare che non ce la saremmo cavata", racconta Valerie a Le Nouvel Observateur. I quattro ragazzi sono stati evacuati, loro li hanno seguiti dopo un'ora. Davanti a ciò che resta della sua casa, si aggira a piedi scalzi Jean-Pierre. Sua moglie si è alzata di notte sentendo dei rumori, poi i due hanno visto l'acqua che saliva nella casa, a una velocità impressionante.

In pochi minuti, l'abitazione è stata invasa, alle 3 del mattino la coppia si è rifugiata sul tetto, dove ha aspettato i soccorsi per otto ore: "di fronte a noi - dicono - abita una coppia di persone anziane. Quando siamo stati salvati, gli sportelli delle loro finestre erano ancora chiusi: "Non sappiamo cosa è stato di loro"

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