Francia, uccide il compagno di cella poi lo mangia

Parigi - Episodio di cannibalismo nelle carceri francesi. Un detenuto di 35 anni della prigione di Rouen, in Normandia, ha ucciso il suo compagno di cella e avrebbe poi mangiato una parte di un polmone e di muscoli della sua vittima. I fatti si sono svolti nella notte tra martedì e mercoledì scorso. L'uomo, che in un secondo momento ha detto di essere stato mosso da una "pulsione violenta", avrebbe colpito violentemente il compagno di cella con calci e pugni e ferito con la lama di un rasoio. Dopo aver tentato di strangolarlo, lo avrebbe infine soffocato con una busta di plastica.

La vittima, 31 anni, è stata ritrovata dalle guardie della prigione il mercoledì mattina con il torace aperto. A quel punto l'omicida, in carcere per tentativo di stupro a mano armata, si è autoaccusato affermando di aver mangiato una parte del cuore della sua vittima. Il medico legale che ha effettuato l'autopsia aveva smentito ieri in un primo tempo l'ipotesi del cannibalismo. L'ipotesi era in seguito risultata probabile alla luce degli ultimi sviluppi dell'autopsia per la quale mancherebbero alcuni pezzi di organi della vittima.

La procura di Rouen ha fatto sapere che "due pezzi di muscolo erano stati strappati nello spazio intercostale" e che "mancava la metà superiore del lobo sinistro del polmone della vittima". Il cuore invece "era stato ritrovato intatto e al suo posto".

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