Parigi Domani i francesi votano per eleggere lAssemblea nazionale, il Parlamento di Parigi. I socialisti confidano nellonda lunga che ha portato François Hollande allEliseo per ottenere la maggioranza assoluta dei seggi. Il neopresidente sa comunque che se questo obiettivo venisse mancato, unalleanza parlamentare con gli alleati ecologisti sarebbe sufficiente.
Più aperta e complessa la battaglia sul fronte della destra. Qui la combattiva Marine Le Pen, dopo lexploit che lha portata quasi al 18 per cento dei voti alle presidenziali, si gioca la partita della vita contro i neogollisti dello sconfitto Nicolas Sarkozy, ancora in cerca di un nuovo leader. Sembra però che i sondaggi non sorridano troppo alla figlia di Jean-Marie Le Pen, che per distaccare la sua immagine da quella datata del Front National ha ribattezzato il movimento «Blue Marine». Loperazione cosmetica non sembra sufficiente a proiettare i suoi candidati alla vittoria in un numero significativo di sfide triangolari nel secondo turno fissato per il 17 giugno: sembra difficile che arrivino in Parlamento più di un paio di deputati su 577.
Marine Le Pen si dà comunque molto da fare. Rispondendo adeguatamente a un personaggio dello spettacolo abituato da trentanni a provocare sfacciatamente pur di attirare attenzione, ha chiesto un milione di euro di risarcimento danni a Madonna: la popstar aveva rappresentato in un suo video musicale la leader della destra nazionalista francese con una svastica sulla fronte. Quanto ai temi della campagna elettorale, Marine insiste a contrapporre la Francia allEuropa, auspicando «il crollo dellUnione Europea, per rendere possibile lEuropa delle Nazioni». Lei vorrebbe che questo processo cominciasse in Francia con la sconfitta dellUmp neogollista, che nei suoi disegni dovrebbe essere sostituito nelle preferenze dei francesi proprio da Blue Marine.
La battaglia elettorale più accesa e più seguita dai media in Francia è proprio quella che vede contrapposti Marine Le Pen e il leader dellultrasinistra Jean-Luc Melenchon, nella circoscrizione settentrionale di Henin-Beaumont, ai confini col Belgio. I due si detestano e non fanno nulla per nasconderlo, anzi: lui lha definita «una mezza demente», lei ha ricambiato accusandolo di voler trasformare la Francia in un meticciato islamico.
Francia al voto Domani primo turno delle legislative
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