Franco Albini, l’architetto che costruì la modernità

Presentata la mostra che nel centenario della nascita ricorderà l’opera del grande maestro lombardo

Luciana Baldrighi

È con una grande mostra - suddivisa in tre differenti sedi - dedicata a Franco Albini, Carlo Mollino e Ignazio Gardella (tre maestri dei quali ricorre quest’anno il centenario della nascita) che l’Italia renderà omaggio all’architettura razionalista e a tre grandi figure del Novecento. Per Franco Albini (1905-1977) la retrospettiva si svolgerà alla Triennale di Milano, dal 28 settembre al 26 dicembre; per Ignazio Gardella (1905-1977) nel Palazzo Ducale di Genova, dal 24 novembre al 30 gennaio; per Carlo Mollino (Torino 1905-1973) a Torino presso l’Archivio di Stato dal 13 ottobre al 7 gennaio. Le tre mostre saranno successivamente riunite nel 2007 a Roma presso il Maxxi, per il quale si attende una prossima conclusione dei lavori.
A dare il via sarà la mostra del milanese Franco Albini di cui ancora oggi prosegue lo studio, nelle mani del figlio Marco e del nipote Francesco. L’allestimento di Renzo Piano e Franco Rigoni all’interno della Galleria creata da Gae Aulenti al piano terreno dell’edificio di Muzio in viale Alemagna 6 sarà quello di Franco Albini. Il titolo della rassegna è «Zero-gravity: Franco Albini Architetto» coordinata da Fulvio Irace e dallo stesso Marco Albini. Le sezioni si divideranno in «Le stanze della memoria» curata dal figlio del grande architetto e «La città nuova, Milano e l’architettura razionale dal 1930» a cura di Renato Camus e Giancarlo Palanti. Questa sezione ha come sottotitolo «I ricordi di trasformazioni urbane». «Macchine celeri: Albini e Mollino» a cura di Fulvio Irace e «Modernità e tradizione» a cura di Augusto Rossari fanno proseguire le sezioni di questa arte del Novecento.
L’aspetto della «modernità» è inserito anche negli «Spazi atmosferici: l’architettura degli allestimenti», una bella sezione a cura di Federico Bucci e Matilde Boffa. Il visitatore potrà proseguire l’esposizione con «L’arte del porgere: il Museo tra Albini e Scarpa» a cura di Marco Mulazzoni e Orietta Lazzarini. «La tecnologia e la città» saranno invece studiate nei minimi particolari da Claudia Conforti, mentre gli «Oggetti dell’abitare» sono a cura di Silvana Annichiarico.
Franco Albini è nato a Robbiate nel 1905 e morto a Milano nel 1977. Pertanto si festeggiano i cento anni dalla sua nascita, così come per gli architetti Garbella e Mollino.

Albini è stato docente del Politecnico di Venezia dal 1949 al 1954 e dal 1952 libero docente di composizione architettonica e di interni all’Università di Venezia; dal 1964 diventò ordinario di composizione architettonica al Politecnico di Milano, una carriera brillantissima che diede anche risultati sul piano della costruzione abitativa, civile, aziendale e del design che si può ripercorrere in tutta la mostra.

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