«E pensare che quando è morto Kurt Cobain dei Nirvana (nellaprile 1994, ndr) ero convinto che la mia vita sarebbe stata uno schifo e che con le canzoni non avrei mai combinato niente di buono».
Così confidava qualche tempo fa Alex Kapranos, voce, chitarra e principale compositore dei Franz Ferdinand, campionissimi incontrastati del nuovo rock britannico. A testimoniarlo gli oltre sette milioni di dischi fin qui venduti dei primi due album (lomonimo «Franz Ferdinand» del 2004 e «You Could Have It So Much Better», uscito lanno successivo) e la gran messe di premi e riconoscimenti piovuti addosso sul quartetto scozzese di Glasgow. «Oggi invece va tutto decisamente per il verso giusto, incredibile no?», aggiungeva soddisfatto il cantante dal look vintage e con origini greche, una laurea in inglese e un passato da aiuto chef. Non a caso ha tenuto ha tenuto a lungo una rubrica sul quotidiano Guardian nella quale raccontava le proprie «avventure gastronomiche» durante i tour in giro per il mondo (unesperienza raccolta in un libro, «Rock Restaurant», pubblicato in Italia da Fusi orari).
«Se i Franz Ferdinand fossero un piatto sarebbero delle verdure col curry: qualcosa di piuttosto leggero, ma allo stesso tempo un po speziato e con un gusto imprevedibile».
Franz Ferdinand il rock inglese fa tutto esaurito
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