Fratelli La Bufala esporta il made in Italy, nel 2010 altre 20 aperture

Il gruppo progetta nuovi locali tra Usa, Europa e Medio Oriente. Il presidente Marotta: «Valutiamo tutte le opzioni di crescita»

New York, Miami, Istanbul e Dubai: per il gruppo di ristorazione «Fratelli La Bufala - Pizzaioli emigranti» sarà un 2010 all'insegna dell'espansione. Venti aperture di cui la metà all'estero per un totale di 110 locali e un investimento atteso pari a 4 milioni di euro. Dal 2003 ad oggi «Fratelli la Bufala», marchio gestito dalla holding Emme Sei fondata da Giuseppe Marotta, ha aperto 91 ristoranti, 82 in Italia e 9 nel mondo di cui 28 gestiti direttamente e 63 in franchising. Le aperture saranno per metà di proprietà del gruppo. Il gruppo stima di chiudere il 2009 con un fatturato di circa 65 milioni di euro e di raggiungere nel 2010 un giro d'affari da 75 milioni.
Entro la metà del 2010 sono state pianificate due locali a New York e il secondo ristorante a Miami. In Medio Oriente invece si sarà l'inaugurazione del secondo locale a Istanbul e due nuovi ristoranti a Dubai grazie all'accordo di franchising siglato lo scorso anno che prevede l'apertura di 5 store in tre anni. In Europa tra le destinazioni certe figurano invece Spagna e Francia.


«Il nostro obiettivo - spiega Marotta, presidente e azionista di maggioranza di Emme Sei, - è di proseguire nel processo di espansione, puntando soprattutto sull'estero. Guardiamo in particolare agli Stati Uniti, visto anche il momento favorevole del mercato immobiliare».

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