Freddato al capolinea del bus La polizia ascolta i testimoni

Sono al lavoro gli agenti della sezione omicidi della squadra mobile, diretti da Eugenio Ferraro, per ricostruire quanto accaduto lunedì pomeriggio in via dei Piovanelli, a Torre Maura, quando, nei pressi del capolinea dell’autobus 312, Antonio Verrecchia, di 42 anni, è stato ucciso. Una lite accesa e poi l’omicidio con nove colpi di una semiautomatica esplosi dall’assassino subito fuggito. La vittima, originaria di Cassino, è stata colpita da almeno tre colpi al torace. Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze per individuare l’assassino e il movente che ha portato all’omicidio, e stanno lavorando per ricostruire la vita della vittima, i suoi contatti e le sue frequentazioni. Dai racconti, è emerso che lunedì pomeriggio prima ci sono state delle grida, poi una colluttazione e infine i colpi di pistola.

La vittima ha qualche piccolo precedente che risale a prima del 2002. Da chiarire se Verrecchia avesse un appuntamento con l’assassino, che quasi certamente conosceva, nella piazzetta di Torre Maura. Dai primi riscontri sembra che sia vittima che aggressore erano a piedi.

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