«Maledetta primavera, che fretta cera» cantava diversi anni fa Loretta Goggi. E, in effetti, a quanti avevano già messo via piumini e cappotti riscaldati dai primi raggi del caldo sole di marzo, ieri devesser venuto un mezzo accidente. Infatti il repentino calo delle temperature ci ha riportato ai mesi passati, quando giravamo imbaccucati contro il freddo. Ieri, infatti, una forte nevicata accompagnata da vento freddo ha imbiancato i monti della Val dAveto. In tutto larco appenninico, da Rocca dAveto al Maggiorasca, il manto nevoso è arrivato tra i cinque e i dieci centimetri mentre ha raggiunto un metro al Passo del Tomarlo e circa mezzo metro al Prato della Cipolla. Nevicata anche nel paese di Santo Stefano dove la temperatura si è abbassata a meno tre gradi mentre meno quattro e meno sette si sono registrati, rispettivamente, a Rocca dAveto ed a Prato della Cipolla dove si potrà sciare fino a domenica. In serata gli sciatori si sono impegnati in una fiaccolata.
Intanto, su tutto il golfo del Tigullio sino alle Cinque Terre, un tenue sole ha mantenuto una temperatura abbastanza gradevole e nelle vallate che si affacciano su Riva Trigoso si possono già vedere mandorli e peschi in fiore, preludio della primavera. Nuvole anche oggi e domani, e ancora freddo per il vento che arriva dallEuropa dellEst.Freddo in Liguria: nevica sui mandorli già in fiore
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