Il Frosinone getta alle ortiche il doppio vantaggio A Trieste fa 2-2

Il Frosinone torna con un buon punto da Trieste, ma quanta amarezza per aver gettato alle ortiche il doppio vantaggio e soprattutto per aver incrociato la strada di un direttore di gara, il trapanese Cavarretta, che prima ha regalato un rigore ai triestini, poi ha espulso Biso (fino ad allora il migliore dei canarini) e a tre minuti dalla fine non ha concesso un penalty grosso come una casa ai canarini, per fallo su Santoruvo. Il Frosinone è comunque apparso in grande crescita. Con il rientrante Eder, Braglia propone il solito schema 3-4-3 e si getta subito all’attacco. Nei primi 10 minuti colleziona due palle gol, sprecate di un soffio da Santoruvo e Dedic. La Triestina non c’è, complice anche un atteggiamento prudente del tecnico Maran, contestato dal pubblico di casa per aver lasciato Eliakwu in panchina. Al 24’ il Frosinone raccoglie i frutti della pressione. Biso intercetta palla sulla destra, fa viaggiare come un folletto Eder che mette al centro un pallone delizioso che Biso di controbalzo infila in porta. I canarini capiscono di avere la partita in pugno e continuano a spingere, raccogliendo altre palle-gol ancora con Eder (fuori di poco un bel tiro dal limite) e Santoruvo, anticipato di un niente di testa. Dall’altra parte è il solito Allegretti che cerca di pungere su punizione, ma Sicignano fa buona guardia. Al 45’ il Frosinone raddoppia, con una grande azione corale che mette due volte Eder in condizione di battere a botta sicura, la difesa giuliana si salva col fiatone, ma Antonazzo, pur se defilato a destra, riesce a dare la stoccata vincente. Si torna in campo e dopo neanche due minuti l’arbitro fischia un fallo di Antonazzo su Ardemagni, apparso inesistente anche allo sportivissimo pubblico di casa. Sul dischetto Testini. Sicignano ribatte alla grande ma sulla ribattuta è bravo Tabbiani ad anticipare l’incerto Ascoli e ad accorciare le distanze. La Triestina si butta in avanti e al 19’ Antonelli centra la traversa da 25 metri. Ma il Frosinone resta ordinato, pronto a ripartire con Eder e Dedic. Quando la Triestina finisce anche le batterie nervose, l’arbitro al 28’ espelle Biso per fallo di mano a centrocampo. Neanche un minuto dopo, su bella azione dal limite, Ardemagni è bravo dal limite a scagliare un bel tiro di destro, imparabile per Sicignano.
Il Frosinone continua crederci e torna in avanti, con il fresco Martini al posto di Dedic e con Eder che al 35’ si fa parare una bella conclusione da Agazzi. Tre minuti dopo ancora Antonazzo protagonista, ma il portiere triestino devia in angolo.

Al 43’ Santoruvo si presenta solo davanti ad Agazzi, Cottafava lo tiene per la maglia e poi lo stende, sul «Nereo Rocco» cala il gelo, tutti aspettano il rigore per il Frosinone ma l'arbitro fa cenno di proseguire. Sabato al Matusa arriva l’Empoli del grande ex Ciccio Lodi: per il Frosinone l’occasione buona per dare l’assalto definitivo ai quartieri alti della classifica.

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