Frosinone A Vicenza basta una punizione del solito Eder

Il Frosinone vince 1-0 e trova a Vicenza altri tre punti preziosi sulla strada della salvezza, un discorso che i canarini potrebbero chiudere sabato prossimo, quando al Matusa arriverà il Cittadella. A Vicenza vittoria doveva essere e vittoria è stata, grazie a un’altra perla di Martins Eder, ancora una volta su calcio di punizione, che sale così a quota 14 nella classifica dei cannonieri. Un Frosinone giudizioso, ben messo in campo, al cospetto di un Vicenza che però non ha regalato nulla: benché priva di stimoli di classifica, la squadra dell’ex laziale Gregucci ha onorato la contesa e in un paio di occasioni ha sfiorato anche il gol. Ma le motivazioni, come detto, hanno fatto la differenza. In Veneto il Frosinone si è presentato con Eder e Scarlato di rientro dalla squalifica e con Dedic che, dopo la bella prestazione di sabato scorso, è stato preferito a Diogo Tavares. Difesa ancora incerottata per le numerose assenze, ma Scarlato e soprattutto Guidi (fin qui il canarino più criticato) hanno dato il massimo. Al 29’ la svolta della partita: Dedic ruba un bel pallone sulla tre quarti e si invola verso la porta avversaria, ma Martellini lo stende ai 25 metri. Eder sistema il pallone e questa volta tira a mezza altezza, sul primo palo coperto dalla barriera, ma il tiro è forte e preciso e Frison può solo raccogliere in fondo al sacco, mentre il folletto brasiliano va a festeggiare sotto la curva colorata di gialloblu dal centinaio di tifosi arrivati dalla Ciociaria. Il Vicenza non ci sta e va vicinissimo al pareggio tre minuti dopo: tiro dai 30 metri del giovane Botta e la palla si stampa sul palo alla destra di Sicignano.

Al pezzo di bravura di Biso, che a tre metri da Frison si gira in acrobazia plastica (un gesto atletico simile a quello che realizzò tre anni fa in serie A con la maglia del Catania e che resta uno dei gol piùbelli mai segnati in serie A), ma il portierino veneto è sulla traiettoria e con un po’di fortuna riesce a respingere Nel secondo tempo praticamente nessuna azione degna di finire sul taccuino del cronista, anche se la partita non annoia: i canarini cercano di controllarla, ma Isetto (che ha sostituito in panchina lo squalificato Braglia, mentre anche il presidente Stirpe ha voluto essere ancor più vicino ai giocatori accomodandosi anche lui sulla panca a bordo campo) dà più sostanza al centrocampo, con D’Antoni al posto di Perra e poi fa rifiatare le punte ma senza snaturare il 4-4-2, con Diogo Tavares e Santoruvo che vanno a rilevare Dedic e Eder. Il Frosinone al 15’ va anche in gol con Biso, ma l’arbitro Bagnacani (con questo arbitro i canarini hanno sempre vinto) annulla giustamente per fuorigioco.

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