Quattrocento addetti su una superficie complessiva di 70mila metri quadrati, di cui 31 coperti. Soltanto il padiglione dell'ortofrutta è di 23mila metri quadrati. Ci sono 188 postazioni di carico e scarico per la merce e 40 per la piattaforma logistica. I posti auto interrati sono 235 e quelli scoperti 250. Poi due bar, 35 stand di vendita, altrettanti uffici per i grossisti, un'agenzia bancaria, un'edicola con i tabacchi, un ufficio Asl, un ufficio del 118, l'area amministrativa. Tutto funzionerà in una notte. Tutto, per domenica, è pronto. Tutta la città l'aspettava da tempo. Da quel 2002 quando cominciarono i lavori in Valpolcevera. E ieri mattina è stato proprio il primo cittadino, Marta Vincenzi, a dare l'ultimo saluto ai capannoni del mercato di corso Sardegna consegnando ufficialmente alla società udinese Rizzani De Eccher le «chiavi» della vecchia struttura. Così come, lunedì di buon mattino, sarà la prima a dare il benvenuto al nuovo mercato di Bolzaneto, a due passi dal casello autostradale.
«È un pezzo della storia di Genova che si trasforma e si migliora - ha spiegato ieri Vincenzi - così sono voluta venire personalmente a dare l'addio ai responsabili di corso Sardegna, ma soprattutto ai vecchi capannoni. Rivedrò i gestori del mercato genovese lunedì mattina, alle 4, quando mi recherò a Bolzaneto, alla nuova cittadella dell'ortofrutta, per fare loro i complimenti e offrire tutto il supporto della giunta e della città al nuovo centro ortofrutticolo che speriamo aumenti, in questo modo, il business e l'occupazione. Il nostro scopo è offrire supporto amministrativo e logistico per fare crescere non soltanto questa realtà, ma l'intero capoluogo ligure attraverso professionalità e competitività. Penso a un polo che attragga non soltanto realtà commerciali della nostra regione, ma pure di quelle del Nord Ovest». «Allo stesso tempo - spiega il sindaco - abbiamo pensato all'area di corso Sardegna. Non vogliamo che in questo tempo di attesa dell'inizio dei lavori di riqualificazione ci possa essere un momento di abbandono e degrado delle strutture. Quindi abbiamo consegnato subito le aree alla società che dovrà eseguire i lavori».
Dalle ceneri dello storico mercato genovese, un'area di 25mila metri quadrati, nascerà un polo pubblico al servizio del quartiere, martoriato da anni dai disagi provocati dall'attività di ingrosso ortofrutta, con asili, scuole, sale polivalenti, piastra sanitaria, centro sportivo, nuovi uffici per i vigili urbani. Risorgerà pure il teatro storico della Valbisagno e naturalmente box e alloggi. Ma la speculazione edilizia di appartamenti si fermerà soltanto tra il dieci e il quindici per cento del totale. Considerato che verranno costruiti dai 30 ai 35 alloggi e che verranno messi in vendita a prezzi di mercato. Si parla di cifre che vanno dai tremila ai quattromila euro a metro quadrato. Stessa situazione per i box auto. Ne sono previsti 290 e costeranno intorno ai 50mila euro. Saranno costruiti pure 550 posti auto pubblici e pertinenziali. I lavori dovrebbero cominciare a primavera del prossimo anno.
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