
Per la verità il nome girava da giorni, tra gli addetti ai lavori, con indiscrezioni «catturate» e amplificate dai media, ma non confermate. Sembrava il solito gioco delle toto-nomine alla vigilia dei summit. Situazione sbloccata.
Ieri mattina, ecco l'annuncio ufficiale: il prossimo direttore musicale del Teatro alla Scala, al posto dell'attuale ancora in carica Riccardo Chailly, sarà il coreano Myung-Whun Chung (nella foto), già da anni direttore emerito dell'Orchestra Filarmonica della Scala. Una scelta sicura, fatta in «casa». Decisione presa dal cda del Piermarini. Proprio così. La Scala «ha il totale diritto e l'autonomia di scegliere. Io non intervengo su questo», ha sottolineato il ministro della Cultura Alessandro Giuli, a margine dell'inaugurazione della ventiquattresima esposizione della Triennale di Milano. Come sono andati i fatti lo ha spiegato il sindaco milanese Giuseppe Sala (presidente della Fondazione Scala): «Il sovrintendente Fortunato Ortombina ha proposto Chung, spiegando le ragioni. Il Consiglio ha appoggiato la scelta all'unanimità». I tempi del passaggio del testimone: Chailly resterà in carica ancora per un anno e mezzo, la nomina di Chung sarà operativa dall'inizio del 2027, fino al 2030. «Reputiamo sia una buona cosa decidere un anno e mezzo prima - sottolinea Sala - anche perché le stagioni vanno preparate». Scegliere opere, direttori, registi e cantanti non è cosa da poco. E di tempo ce ne è voluto anche per questa nomina, fra le più importanti all'interno della Scala. A periodi alterni sono girati altri nomi. Uno su tutti, quello di Daniele Gatti, classe '61, milanese, direttore principale della Sächsische Staatskapelle di Dresda. Invece ecco il maestro Chung, che, come recita una nota del Piermarini «ha sviluppato nel corso degli anni un rapporto stretto e proficuo con l'Orchestra e il Coro della Scala». Anche pianista, ha 62 anni, un curriculum ricco e prestigioso, diversi riconoscimenti.
Dulcis in fundo, ieri dal sovrintendente è stata presentata al cda anche la nuova stagione: tredici titoli d'opera, sette di balletto, oltre a un'intensa programmazione di concerti e manifestazioni per un totale di 250 rappresentazioni. Musica maestro, a breve se ne saprà di più...
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