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FUORI DALLA NOTIZIA - La patata spaziale tira. Anche troppo...

Le notizie non muoiono sulla carta,
né nell'etere, né in Rete. Sopravvivono altrove.
Dove, non si sa. Proviamo a immaginarlo

Le notizie non muoiono sulla carta, né nell'etere, né in Rete. Sopravvivono altrove. Dove, non si sa. Proviamo a immaginarlo.

LA NOTIZIA. Un orto spaziale a gravità zero. È questo lo scopo del prossimo esperimento dei cosmonauti russi sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) che nella missione che dovrebbe partire entro tre mesi porteranno con sé una patata peruviana. L'ortaggio da tubero sudamericano verrà utilizzato per un esperimento legato anche a una futura spedizione su Marte, quando gli astronauti intraprenderanno un viaggio interplanetario che durerà circa tre anni.
Non siamo ancora allo scenario descritto nel film di fantascienza del 1972 «2002, la seconda odissea», nel quale orbitavano, attorno alla Terra inquinata, enormi cupole spaziali contenenti campi coltivati e foreste, ma potrebbe essere un primo passo verso nuove tecniche di coltivazione.
«Abbiamo siglato un accordo - spiega il rettore dell'Università nazionale di Ingegneria del Perù, Aurelio Padilla - con l'Università di Kursk in Russia per la realizzazione di esperimenti presso l'ISS. Tra questi abbiamo individuato un esperimento con una patata peruviana, un alimento che può essere coltivato e fatto crescere nella stazione spaziale in modo che in futuro i cosmonauti in volo per Marte possano avere cibo naturale da consumare». Dal canto suo il cosmonauta Nikolaevich Samburov Sergey ha confermato che «per essere in grado di viaggiare nel cosmo abbiamo bisogno di prodotti di alta qualità che possono essere trovati in Perù, perché quel Paese offre un immenso quantitativo di patate e altri prodotti». (fonte: Ansa, 22 agosto 2009)

FUORI DALLA NOTIZIA. Dopo la «birra galattica» giapponese, prodotta con orzo coltivato nello spazio, e dopo le «patate cosmiche» russe nate nella Stazione spaziale internazionale, i coltivatori diretti terrestri sono sul piede di guerra. «Questa storia dell'agricoltura extraterrestre - ha detto Peter Stone, segretario del sindacato agrario scozzese - non ci va bene. Proprio per niente. Di questo passo, nel giro di venti, trent'anni al massimo, quando la Luna e Marte saranno del tutto colonizzate, la nostra categoria sulla Terra sparirà. Bisogna far sentire la nostra voce.

Non escludo, entro un annetto, uno sciopero generale planetario».

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