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Via al Fuorisalone, maratona del design

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Via al Fuorisalone, maratona del design

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Pronti, via. Inizia la maratona tra installazioni, dibattiti, aperitivi della Milano Design Week, 1.067 eventi ufficiali in diciotto zone da oggi a domenica (ma saranno molti di più e alcuni si allungano fino al 28 aprile), Districarsi è un'impresa anche per chi studia da settimane il sito Fuorisalone.it, praticamente la bibbia. I punti fermi sono i distretti storici come Tortona, Statale, Brera, 5Vie, Durini, Porta Venezia ma quest'anno le bandierine rosse simbolo dei distretti debuttano anche in via Paolo Sarpi - dove ieri è stato montato il portale Disegnato da Dontstop Architettura e trasformato in opera d'arte da Pao e Tommaso Lanciani -, all'Università Cattolica o al Castello Sforzesco, dove la Sala dei Pilastri viene occupata da «Transitions» dedicata all'acqua del brand Stark. Altra cosa dal designer Philippe Starck, che invece inaugura oggi in Triennale un omaggio, sempre «immersivo», ad Alessandro Mendini, proprio accanto alla bella mostra «Io sono drago» dedicata all'architetto e aperta da sabato scorso. Alcova dopo messo milanesi e turisti in coda gli anni scorsi all'ex ospedale militare di Baggio o all'ex Macello di viale Molise questa volta obbliga i designer addicted a una gita fuori porta fino a Varedo, in Brianza. Si arriva anche con le linee S2 e S4 del Passante Trenord, poi 5 minuti a piedi fino a Villa Bagatti Valsecchi e Villa Borsani.

Tappe fisse: Galleria Rossana Orlandi in via Bandello e, sulla fiducia dopo il successo dell'anno scorso, «L'Appartamento» di Artemest, che questa volta espone le eccellenze dell'artigianato e del design made in Italy alla Residenza Vignale, in via Enrico Toti 2 (oggi per gli addetti, da domani aperta a tutti). Ci sono le (tante) mostre allestite dai marchi della moda. Monumentale quella firmata dall'artista francese Jr per Moncler davanti alla stazione Centrale, «La Nascita», e al suo interno la mostra immersiva «An invitation to dream». Hermes prenota come sempre «La Pelota» di via Palermo, Loewe a Palazzo Citterio (via Brera 12) presenta 24 lampade create su commissione da artisti di fama internazionale, Bottega Veneta a Palazzo San Fedele (piazza San Fedele 1/3) l'installazione «On the Rocks» con Cassina e Fondazione Le Corbusier. Tonalità rosso e argento per Diesel Living con le esposizioni «Red Takeover» e «Silver Dome» (in via delle Erbe 2/a). Ermenegildo Zegna inaugura le nuove aiuole in piazza Duomo (canfore al posto delle palme) e il progetto «Born to Oasi Zegna» nel suo quartier generale in via Savona 56.

Consigli sparsi. Per la serie «architettura mobile», Fpm Milano con Bottega Busnelli presenta da domani (in via Madonnina 2) la «Wardrobe Station», un armadio attrezzato che diventa una valigia compatta. In zona Brera si può spaziare tra Casa Mutina (via Cernaia), con le creazioni del designer francese Ronan Bouroullec, alla più pop «Chiquita House» in via San Marco 22 (perfetta per le foto su Instagram, tra stanze colorate e la piscina piena di banane di design dove si può scivolare dentro), Delvis Unlimited (in via Fatebenefratelli 9, direttore creativo Matteo Cibic) mixa l'arte di Roberto Janitz al design per «Love is a Typo», le lampade di Saint-Louis illuminano chiostro e sacrestia della Chiesa Santa Maria del Carmine.

Per tutti i gusti e le gradazioni. Al Garden Senato (via Senato 14) Veuve Clicquot presenta in collaborazione con l'agenzia Magnum Photos «Emotions of the sun», 40 scatti inediti sul tema del sole secondo 8 fotografi di fama: Steve McCurry, Alex Webb, Trent Parke, Olivia Arthur, Lindokuhle Sobekwa, Cristina de Middel, Nanna Heitmann e Newsha Tavakolian. E per tutta la settimana, oltre alle cuvée della maison di champagne, si potrà degustare un menu firmato da chef internazionali (da Jean Imbert del Plaza Athénée e lo chef Mory Sacko della pasticceria MoSuke di Parigi ai piatti di Karime Lopez di Gucci Osteria a Firenze). A Palazzo Crivelli a Brera invece Rum Zacapa si sposa con chef Cracco e il design di Massimo Locatelli. A Porta Genova l'edicola-chiosco di Campari.

In piazza San Fedele c'è «Second Life», 10 totem d'autore realizzati con 10 alberi abbattuti dal nubifragio della scorsa estate, andranno all'asta e parte del ricavo sarà devoluto al fondo «Milano per gli alberi». Davanti alla Biblioteca Ambrosiana, in piazza San Pio XI l'imponente installazione intitolata all'Uomo Stanco di Gaetano Pesce, scomparso il 4 marzo all'età di 84 anni.

É slittata di poco, aprirà dal 19 al 23 aprile all'Ambrosiana, la mostra «Nice to see you» con trenta delle sue opere.

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