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Il furto in Cattedrale. Pagato il riscatto ma ne è tornato metà

È il più grande mistero artistico della recente storia del Belgio

Il furto in Cattedrale. Pagato il riscatto ma ne è tornato metà

È il più grande mistero artistico della recente storia del Belgio. Un giallo che è iniziato nel 1934, l'anno in cui i «Giudici giusti», ovvero un pannello che formava il «Polittico dell'agnello mistico» di Jan van Eyck, è scomparso nel nulla insieme con un altro pannello raffigurante Giovanni Battista, in un primo tempo legato al primo e poi separato.

In una normale mattina di un giorno feriale nel mese di aprile, il sagrestano della cattedrale di San Bavone scoprì che la porta della cappella di Vijd era stata forzata e che i dipinti erano scomparsi. Probabilmente trafugati. Sulla cornice della pala d'altare il prete trovò solo una nota con un testo enigmatico scritto in francese: «Preso dalla Germania in conseguenza del Trattato di Versailles». Le indagini della polizia scattarono immediatamente, ma non fu possibile rintracciare nulla che servisse per le indagini, neanche un'impronta digitale utile per scoprire gli autori del furto.

Qualcosa si mosse solo dieci giorni più tardi, precisamente il 30 aprile 1934, quando il vescovo di Gand ricevette una richiesta di riscatto da un milione di franchi belgi: se le autorità ecclesiastiche non avessero pagato la somma, i pannelli rubati sarebbero stati distrutti. La lettera era firmata con le iniziali D.U.A.

Dopo una lunga trattativa il riscatto fu pagato e così un uomo sulla cinquantina con la barba a punta lasciò al deposito bagagli di una stazione di Bruxelles un pacco, contenente il solo pannello di Giovanni Battista. Dell'altra e più importante opera, i «Giudici giusti», non si seppe più nulla. Poco tempo dopo il furto un insospettabile uomo d'affari, Arsène Goedertier, sul letto di morte per un infarto, confessò di conoscere il nascondiglio dell'opera, senza però rivelarlo. Tra le sue carte furono ritrovate parte dei testi con cui si chiedeva il riscatto. Anni dopo un gruppo esoterico recuperò dalla tomba il cranio di Goedertier, perché quest'ultimo, durante una seduta spiritica, rivelasse finalmente i suoi segreti.

Per ora è l'ultima puntata del «giallo».

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