Fusione Mittel, Gronchi lavora all'accordo

Mittel e i soci di Hopa torneranno a confrontarsi sulla proposta e sulle condizioni per la fusione la prossima settimana. È l'indicazione fornita da Divo Gronchi, ad di Bpi, una della banche azioniste della finanziaria bresciana. «Noi ci siamo già pronunciati favorevolmente sulla proposta di fusione con Mittel, ora si tratta di smussare gli angoli», ha osservato ieri al consiglio comunale e provinciale di Lodi, riunito sull'aggregazione fra la Bpi e la Popolare Verona e Novara. Operazione sulla quale Gronchi si è detto ottimista: «Partiamo dal concetto che i favorevoli stanno zitti mentre i contrari parlano anche troppo», ha risposto a chi gli chiedeva dei malumori sull'operazione da parte dei soci lodigiani e dei dipendenti, e della possibilità che questi ultimi possano rappresentare una minaccia in assemblea. «Non temo un grande afflusso di dipendenti in assemblea, il piano è stato fatto anche nel loro interesse».

Gronchi ha infine detto che non c'è nessun progetto di aggregazione a tre che coinvolga in prima battuta la Bpm e la Popolare Emilia Romagna e che si possa estendere alla Bpi. Le ipotesi in questo senso - ha spiegato - sono azioni di disturbo in vista dell'assemblea dell'istituto lodigiano, chiamato il 10 marzo a decidere sulle nozze con la Bpvn.

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