Cronaca locale

Il futuro dell’Idroscalo viaggia in kayak

INSIEME Senior, junior e disabili gareggiano uniti con 800 equipaggi, 1.200 atleti di 100 club

Si riparte dal futuro: l’Idroscalo vi si avvicina a robusti colpi di pagaia e ricomincia dai Campionati Italiani canoa, kayak, acqua piatta, in calendario il 29 e 30 agosto. Oltre 100 società, 800 equipaggi, 1200 atleti a sfidarsi per i Tricolore senior, junior e disabili, un maxischermo per godersi le prodezze di Cecchini, Galeotti e compagni e anche una sfida originale con la dragon boat direttamente da Hong Kong. «Vogliamo ridare lustro all’Idroscalo - ha detto Guido Podestà, presidente della Provincia con precisa competenza sull’Idroscalo -, che deve tornare ad essere un luogo sicuro per il tempo libero».
Intanto i grandi eventi di sport continuano a farvi tappa come già succede dal 1999 ad oggi. «A Milano e provincia sono 460mila i praticanti di sport acquatici - ha spiegato Cristina Stancari, assessore allo Sport -, ma contiamo di proseguire l’opera di alfabetizzazione sportiva, grazie al nuovo tavolo che il ministro Gelmini ha aperto a livello governativo, con l’obiettivo, fra gli altri, di correggere la tendenza dei ragazzini ad abbandonare lo sport dopo i 16 anni». Palazzo Isimbardi ha anche un altro obiettivo: unire le due consulte, sport e disabili, iniziativa che ha ricevuto il plauso dell’assessore alle Politiche per i disabili, Massimo Pagani e Luciano Buonfiglio, presidente della Federazione Canoa Kayak.

Nel 2010 intanto all’Idroscalo si disputeranno anche i Campionati del Mondo di Canoa polo.

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