G8-Diaz, le richieste dei pm: 28 condanne, 109 anni di carcere

Richieste pesantissime dei magistrati di Genova: 28 condanne e una assoluzione per i fatti della scuola Diaz al G8 di Genova del 2001. Le pene vanno da tre mesi a cinque anni di carcere. Tutte le richieste

G8-Diaz, le richieste 
dei pm: 28 condanne, 
109 anni di carcere

Genova - Ventotto condanne, 109 anni e mesi di carcere. Queste le pesantissime richieste dei pubblici ministeri per gli agenti di polizia imputati nel processo per i fatti della scuola Diaz al G8 di Genova. Le richieste variano da tre mesi a cinque anni di carcere. La pena più alta (cinque anni di reclusione) è stata chiesta per Pietro Troiani, accusato di aver portato le due molotov nella scuola. Per i vertici della polizia Francesco Gratteri (Antiterrorismo) e Giovanni Luperi (Servizi Segreti), i pm hanno chiesto 4 anni e 6 mesi ciascuno per le accuse di falso ideologico, calunnia e arresto illegale. In totale le richieste di pena raggiungono la somma di 109 anni e 9 mesi.

Tutti gli imputati Richiesta di condanna di 4 anni e 6 mesi anche per Vincenzo Canterini, che nel 2001 era comandante del primo reparto mobile di Roma, per Gilberto Caldarozzi, vice direttore dello Sco, per Filippo Ferri, dirigente della squadra mobile di La Spezia, Massimiliano Di Bernardini, romano, vice questore aggiunto, Fabio Ciccimarra, vice questore aggiunto, napoletano, Nando Dominici, capo della squadra mobile di Genova, Spartaco Mortola, dirigente della Digos di Genova e Carlo Di Sarro, vice questore aggiunto della Digos di Genova. Per il vice di Canterini, Michelangelo Fournier, i pm hanno chiesto 3 anni e 6 mesi. Per l’agente scelto Massimo Nucera e il suo superiore Maurizio Panzieri, che avallò nel verbale il finto accoltellamento, i pm hanno chiesto 4 anni di reclusione a testa. Quattro anni di reclusione sono stati chiesti anche per il commissario capo Salvatore Gava, l’ispettore Massimo Mazzoni (Sco), il sovrintendente Renzo Cerchi e l’ispettore superiore Davide Di Novi. Stessa pena è stata chiesta per Michele Burgio, autista di Troiani, il poliziotto che portò le molotov alla scuola Diaz a bordo del Magnum della polizia. Per gli otto capisquadra del primo reparto mobile di Roma, Basili, Tucci, Lucaroni, Zaccaria, Cenni, Ledoti, Stranieri e Compagnone, al comando di Vincenzo Canterini, secondo l’accusa responsabili di non aver impedito i pestaggi dei no global, il pm ha chiesto 3 anni e 6 mesi di reclusione.

Per Luigi Fazio, sovrintendente di polizia, accusato di percosse, i pm hanno chiesto tre mesi di reclusione. L’assoluzione invece è stata chiesta per il commissario Alfredo Fabbrocini, accusato di perquisizione arbitraria, violenza privata, danneggiamenti e peculato nell’ambito dell’irruzione nella scuola Pascoli.

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