Gagli, com’è verde il green azzurro

In tutto il mondo, PGA è sinonimo di eccellenza golfistica. Sarà dunque anche per questo motivo, che il ventiquattrenne di Firenze, Lorenzo Gagli - Lollo per gli amici - fresco vincitore a Margara del 34esimo Pgai Championship, si è subito detto «orgogliosissimo per aver vinto il titolo della mia associazione».
Solo venerdì scorso, dopo i tre successi riportati nel 2007 sull'Alps Tour, il toscano conquistava infatti sul green del golf piemontese il suo quarto titolo da professionista, finendo primo davanti a ben centocinquantadue partenti. Di questi, ben sei under 30 si sono piazzati tra i top undici della classifica finale: «sono molto felice che sempre più giovani stiano emergendo. - ci ha raccontato Gagli mentre si imbarcava su un volo per Siviglia, sede dell'Open di Spagna che inizia oggi - Tra tutti quelli che ho visto a Margara, Nunzio Lombardi è il giocatore che mi ha colpito di più. Ha 21 anni ed era alla sua prima gara da professionista, ma ha lottato fino alla fine per il titolo».
Il vero filo da torcere, però, a Gagli lo ha dato il ventitreenne Federico Colombo, che si è arreso solo alla prima buca di play off, contro il par deciso del suo avversario: «È vero, Federico è così giovane, eppure è già un gran bel giocatore», continua il toscano, che, oltre all’Open di Spagna, ha davanti a sé altre due gare sullo European Tour: «Dopo Siviglia, ovviamente giocherò il Bmw Italian Open al Royal Park e quindi volerò a Palma per l'Open di Maiorca. Alla fine di queste intense tre settimane, valuterò la mia posizione nella money list e deciderò se continuare a dedicarmi al Tour Europeo o passare al Challenge».
A Margara, anche il torneo femminile si è concluso allo spareggio: alla fine la quasi quarantenne Stefania Croce ha avuto la meglio su Sophie Sandolo e Vittoria Valvassori, centrando così il suo terzo scudetto consecutivo.
A dire il vero, la gara delle proette è risultata assai penalizzata dalle pesanti assenze: infatti, non solo mancava all’appello la romana Diana Luna, da ieri mamma di Elena, ma anche Veronica Zorzi e Giulia Sergas non sono potute essere della partita, essendo impegnate nella difesa dei colori azzurri ad Alicante, nella prestigiosa European Cup. Le due campionesse si sono comunque fatte perdonare con la conquista in Spagna di un ottimo terzo posto, risultato che, secondo Isabella Maconi, responsabile federale del settore professionistico rosa, «ancora una volta ribadisce la forza e la compattezza delle nostre giocatrici. Spiace solo che, nonostante gli sforzi della Fig e della Pgai, i mass media rivolgano loro ancora troppa poca attenzione».

La settimana prossima, finalmente, il Ladies European Tour entrerà nel vivo della stagione con una tappa in Turchia: «Spero che questo terzo posto - continua la Maconi - sia un ottimo viatico per il 2010 delle ragazze. Mi aspetto grandi cose da loro, perché credo fermamente che tutte abbiano la stoffa per poter vincere».
Che dire: lo speriamo anche noi.

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